La passione per il teatro unisce studenti e detenuti
▶ SPOLETO Inoccasione dellaGiornata nazionale del teatroincarcere (in concomitanza con la 58esima Giornata mondiale del teatro), ieri all'interno della casa di reclusione di Maiano è stata messa in scena la rappresentazione teatrale del Simposio di Platone, interpretata dalla compagnia “Sinenomine” e dagli studenti del liceo Classico di Spoletoaccompagnati dall'arpadiRachele Spingola. Larappresentazioneèavvenuta alla presenzadei rap- presentanti istituzionali degli enti aderenti al Polo interistituzionale dell'Umbria che ha la propria sede proprio nel carcere di Maiano eche opera percoordinare iniziative a favore dell'integrazione della popolazione detenuta, del diritto a un percorso scolastico adeguato alle capacità effettive di ognuno, della condivisione, scambio e circolazione delle esperienze, della documentazione, dei materiali, delle ricerche di settore e all'istituzione di un canale diretto tra sup- porto scolastico, progetti per il ricongiungimentofamiliare e inserimento lavorativo dei detenuti. Questo progetto va ben oltre l'evento celebrativo: nell'incontro tra ragazzi del Classico e studenti detenuti del liceo Artistico, tra scuola "al-di-là" e scuola "al-diqua" delle sbarre, nasce il dialogo artistico. “L'incontro tra opposti, tra ragazzi e detenuti, ha fatto sì che si potesse ancor più mostrare ciòchePlatonehadipinto nel Simposio - spiega in una nota l’asso- ciazione Sinenomine - seEros è la filosofia che si alimenta nella perenne ricerca della verità, così quest'incontropuòcreare la possibilità di scoprire nuove prospettive, di incontrarsiconl'altro, dicontinuare a conoscere e a ricercare, perché questa è l'essenza del nostro essere umani sia liberi che ristretti”.Nel pomeriggio, sempre nel carcere di Maiano a SPoleto, era inprogrammala primariunionedei rappresentanti delPolo interistituzionale dell'Umbria. ◀