Vita dura per i pendolari Quando i disagi iniziano prima di salire sul treno
Parcheggi da completare, scarsa illuminazione e poca sicurezza mentre gli ascensori della nuova passerella spesso non funzionano
▶ TERNI - Ascensori che funzionanoasinghiozzo, parcheggi ancora da completare, scarsa illuminazione e poca sicurezza. I problemi alla stazione ferroviaria di piazza Dante non mancano di certo e ora stridono ancora di più con l’immagine avveniristica e suggestiva della passerella pedonale sopraelevata inaugurata di recente. Chi risente maggiormente di questa situazione decisamente snervante sono soprattutto i pendolari. Unavita dura, fatta di sacrifici, resa spesso piùcomplicata da questioni che ormai da tempoimmemorabile sembrano non riuscire a trovare adeguate soluzioni. Così, oltre ai ritardi dei treni e alle pessime condizioni di viaggio, siaggiunge ilnonirrilevante problema della sicurezza nelle aree di sosta esterne alla stazione. Lasciano a desiderare anche gli spazi interni allo scalo mentre gli ascensori nuovi di zecca sono spesso in tilt, guasti frequenti che di fatto rendono complicato il collegamento tra parcheggie passerella ealimentano proteste e polemiche da più parti. Il primo disservizio è avvenuto pochi giorni dopo l'aperturaufficiale del passaggio pedonale sopraelevato. Ma il cartello con la scritta "fuori servizio" è tornato più di una volta sugli ascensori, un ostacolo soprattutto per chiha problemi dideambulazione, disabili, anziani emamme con bagagli e passeggini. "Signora chiami in stazione poco prima di partire per accertarsi che gli ascensori siano in servizio, ora funziona- no ma a volte si bloccano": questo è il consiglio che una donna in procinto di prendere il treno insieme alla madre costretta sulla carrozzella ha ricevuto dal personale ferroviario. La questione è sempre al centro dell'attenzione anche a seguito di un esposto alla procura e alla Corte dei conti annunciato dalla Lega. "L'operadi restyling della stazione - segnala il Carroccio - nonostante le lunghe tempistiche e l'incremento dei costi di realizzazione, può essere definita ancora oggi un’incompiuta". Per laLegaservonoverifiche perché "dauncosto iniziale di circa 1,5 milioni di euro si è arrivati a spenderne quasi 4,8, con uno spreco notevole di risorse pubbliche, a causa di problematiche sorte in corso d'opera, seppur precedentemente preventivate dalla commissione di gara, e alle quali la ditta appaltatrice ha dovuto provvedere attraverso modifiche strutturali, logistiche e adeguamenti impiantistici". Nelmirino anche i servizi dalla parte del parcheggio di via Proietti Divi che non sono ancora completati. Non sono migliori gli altri parcheggi, a cominciare dall'area del piazzale Bosco. "Abbiamosegnalato la necessità di incrementare lasicurezza nei parcheggi già da tempo - spiega Gianluigi Giusti, del coordinamento dei comitati pendolariumbri - eabbiano chiesto più illuminazione, telecamere di sorveglianza e anche la possibilità di una pattuglia dellamunicipale, se nonfissa, per lomenopiù costante davanti alla stazione. Per la manutenzione ci dovrebbe essere una convenzione tra Comune, Rfi e Centostazioni, ma - si domanda Giusti - a che punto è questa convenzione? Come coordinamento ho scritto tre lettere al prefetto e all'ex sindaco: il 12 gennaio 2016, poi il 20 ottobre 2016 e il 23 gennaio 2018, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta". ◀
Il comitato:
“Le nostre richieste senza risposta”
E la Lega segnala alcuni sprechi