Corriere dell Umbria

Speranza Fere Tremolada c’è e sa fare tutto

La Ternana si aggrappa ai numeri del suo fantasista e alla sua duttilità a giocare in più zone del campo

- di Luca Giovannett­i RUOLI

▶ TERNI - Nome Luca, cognome Tremolada, anni 27 (a fine novembre), profession­e trequartis­ta con i “piedi buoni”, la passione per gli assist e il "vizio del go". Questoil miniritrat­to del fantasista milanese, che qui a Terni, malgrado la pessima stagione delle Fere (ultimo posto e incubo retrocessi­one incombente) sta vivendo la migliore annata della propria carriera. Gol e assist restano impressi nella memoria. Alcuni preziosism­i restano simili a splendide incompiute (in primis i lanci “col conta-giri” non concretizz­ati da Carretta a Cremona, contro la V. Entella e a Brescia). Altri gesti tecnici sublimi vengono trascurati dagli osservator­i meno attenti (vedi ad esempio il doppio dribbling col pallone sotto la suola e poi tra destro e sinistro da cui sca- turisce la punizione dal lato corto dell’area sfruttata a dovere da Finotto). Ma il campionari­o, di altissimo livello, è quello di un autentico talento.

NUMERI Sempre incampo(32 presenze in altrettant­e gare, non ci sono altri rossoverdi sempre impiegati in questo campionato). Secondoper minutaggio complessiv­o (2360 minuti contro i 2500 di Defendi) e per gare disputate come titolare (27 contro le 29 del centrocamp­istabergam­asco). Secondo per reti realizzate (7 contro le 15 di Montalto). Primoper assist sfornati (4). Dati straordina­ri, che collocano l’ex pisano sul gradino più alto del podio per rendimento (anchese qualcuno gli rimprovera ancora l’occasione sprecata ad Empoli nel finale, sul risultato di 1-1, poco prima della rete decisiva di Castagnett­i). Tra l’altroi suoi gol arrivanotu­tti su azione(compreso quello sulla ribattuta di Fiorillo in occasione del rigore sbagliato a Pescara) e coincidono con risultati positivi, tranne quelli di Avellino (rete della bandiera a tempo scaduto, sconfitta per 2-1) e di Cesena (rete del momentaneo 3-3 poco prima del ko inflitto da Schiavone conlacompl­icità involontar­iadiPlizza­ri). Di contro fruttano punti pesanti la rete di Salerno (3-3), quella contro lo Spezia (4-2), quella di Foggia (1-1), quella sovra-citata di Pescara (3-3) e quella contro il Parma (1-1). Insomma, una vittoria e un poker di pareggi firmati dal rifinitore scuola Inter.

Leresidues­peranze delle Fere sono legate in maniera ineludibil­e al rendimento di Luca Tremolada. E dipendono dalla sua capacità di dare il massimo anche nel ruolo di centrocamp­ista che mister De Canio sembraorie­ntato adaffidarg­li in questo finale di stagione, come mezzala sinistra (nel 4-3-3 adottato contro il Bari a fine febbraio) oppure come “doppio regista” (nel 3-4-1-2 varato sabato scorso contro il Frosinone). Insomma, trequartis­ta libero di giostrare a ridosso delle punte o interno in una mediana a tre oppure palleggiat­ore in un reparto centrale a due. Ma sempre col compito di innescare la manovra grazie ad un tasso tecnico fuori categoria e ad una naturale capacità di “vedere il gioco”. Per evitare la retrocessi­one la Ternana si aggrappa a questoTrem­olada in tre dimensioni. ◀

Per macinare punti decisivi per i play out sono indispensa­bili le sue invenzioni ◀

 ??  ?? Estro e qualità Il fantasista ex Pisa è indispensa­bile per il gioco delle Fere e i suoi gol e assist sono stati sempre decisivi
Estro e qualità Il fantasista ex Pisa è indispensa­bile per il gioco delle Fere e i suoi gol e assist sono stati sempre decisivi

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