L’instancabile jolly Vichi Il “soldatino” del Massa
Ha già collezionato 24 presenze in vari ruoli tra difesa e centrocampo
Il classe ’99 è uno dei protagonisti della grande stagione dei rossoblù di Montecchiani
▶ MASSAMARTANA- É il Massa Martana la squadra delmomento. In attesa di sapere se i ragazzi diMontecchiani saranno in grado di compiere l’impresa, buttando fuori dai quarti di Coppa Italia a livello nazionale il Grosseto, i rossoblù, domenica, nel posticipo d’Eccellenza, hanno sbancato Lama in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Pochi uomini, tanti impegni e ampio minutaggio per alcuni giocatori. Tra questi, spiccaGregorio Vichi, classe 1999, il più utilizzato dal Massa. Terzino, centrale, centrocampista; tra un po’ lo chiameranno Super Vichi, perchécomela robottina dellafamosa sitcom anni ‘80 è multitasking. Sa fare tutto, e bene. A duttilità e quantità, Gregorio abbinaanche qualità, comedomenica, quandohapropiziatounodeiduegol massetani. “Partita fortemente condizionata dalle condizioni meteo e dal campo - spiega Greg - noi avevamomolteassenze importanti e dopo cinque minuti abbiamo preso gol in maniera abbastanza fortuita. Dopo un quarto d’ora di sofferenza, siamo usciti fuori da grande squadra guidati anche da un Manni magistrale, e siamo riusciti a ribaltarla. La mia prestazione la definisco tenace: primo tempo non esaltante, nella ripresa ho dato tutto, recuperando molti palloni e riuscendo a propiziare l’autogol del pari”. Due gli obiettivi in casa Massa. “Quelloprincipale rimane la salvezza - rivela Vichi - ma di certo anche in coppa non ci tireremo indietro. Quando ti ritrovi a giocare contro squadre del calibro del Grosseto, rappresentando l’Umbria, con gli occhi di tutta Italia addosso, le energie vengono da sole”. Il compagno di squadra Nulli Costantini lo ha ribattezzato “soldatinoVichi”, il perché è facile.“Hototalizzato 24 presenze intere da titolare in campionato, più quelle inCoppa- raccontaGregorio - destro di piede, sono il “jolly” della squadra. Ho giocato terzino, difensore centrale, e, nelle ultime gare, in qualsiasi ruolo a centrocampo. Il mio pregio credo sia appunto la duttilità, maanche il lavoro di interdizione. Al contrario fatico ad en-
trare subito in partita e devo migliorare nell’impostazione”. Storia particolare quella di Gregorio, giramondo con tante esperienze sportive. “Il mio arrivo al Massa, in Eccellenza, è stato abbastanza rocambolesco. Sono cresciuto alla Bosico per poi essere selezionato nel settore giovanile della Ternana, all’età dei Giovanissimi. Dopo due stagioni sono passato al Campitello dove, sotto la guida di Fabio Famoso (che saluto) ho vinto due campionati, gli AllieviRegionaliA2(sotto età) e A1. Poihodeciso di intraprendere un’esperienza di vita negli Stati Uniti; sonoandato lì per studiare ma ho continuato a giocare a calcio, sono stato selezionato nell’All StarTeam della mia regione: lo Stato di NewYork. In contemporanea ho fatto anche basket e atletica. Tornato in Italia, decisi di ripartire da Campitello, dove ho svolto la preparazione in estate, per poi arrivare a Massa Martana il 31 agosto, ed esordire il giorno successivo, in Coppa, control’Orvietana”. TifaRomaeTernana, e il suo idolo è Lebron James e si ispira a Gerrard, Gattuso e De Rossi il classe 1999 del Massa, che per il futuro ha tante idee. “Studio al Liceo ScientificoGalilei diTerni, anche se prediligo le materie umanistiche. Voglio portare avanti gli studi. Ho tanti sogni nel cassetto tra cui il desiderio di tornare all’estero e di riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con una carriera calcistica di tutto rispetto”. I ringraziamenti finali sono per un allenatore speciale, e per gli amici di sempre. “In primis dico grazie ai miei genitori e a tutta mia famiglia - chiude GregorioVichi - inparticolare a mio fratello maggiore Edoardo (schermidore di successo, tra i primi 20 nel ranking italiano), primo“allenatore” che fin da piccolo mi ha trasmesso l’amore per questo sport. Ci tengo poiaringraziare tutti idirigenti e i miei compagni del Massa per la fiducia e i consigli che mi danno. Epoi un ringraziamento speciale va ai miei amici dell’Atleticoscivabbe”. ◀