Botte e coltellate, stop per 15 giorni al Cantiere

▶ PERUGIA Cinque episodi di violenza, con tanto di coltellate. Tutti Cantiere 21 resterà chiuso per quindici giorni. Il questore di Perugia ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza di pubblico spettacolo per 15 giorni nei confronti della discoteca di Santa Sabina. Il provvedimento è figlio dell’escalation di episodi di violenza avvenuti negli ultimi mesi e verificatisi tutti o all’interno o immediatamente all’esterno del locale. In tutti i casi le conseguenze per le vittime sono state di lesioni con prognosi variabile dai 30 ai 5 giorni. Un primo episodio risale alla fine di ottobre dello scorso anno quando la polizia è intervenuta a seguito della segnalazione di un accoltellamento fuori dalla discoteca. Un addetto alla sicurezza della discoteca è stato aggredito e violentemente percosso da tre albanesi, con tanto di coltellata all' addome. Nel febbraio di quest’anno, in occasione della ri- correnza di San Valentino, al termine della serata trascorsa a ballare, due ragazzi italiani sono stati aggrediti a bottigliate in testa da due cittadini stranieri nel parcheggio del locale. 25 i giorni di prognosi. Pochi giorni dopo, la volante è intervenuta per sedare una lite sfociata, nei pressi dell’ingresso della discoteca, tra tre avventori di origine magrebina. Uno di questi, ferito al volto, ha riferito di essere stato aggredito poco prima dai suoi connazionali in conseguenza di una lite insorta nel locale. Nei primi giorni di marzo due giovani donne sono andate al pronto soccorso dopo aver riportato lesioni e contusioni al volto (con prognosi di 5 e 15 giorni) in conseguenza di aggressione da parte di un’altra ragazza, rimasta ignota, che si trovava all’interno del locale. Pochi giorni dopo altri 4 ragazzi hanno denunciato di essere stati malmenati e percossi dentro il locale da parte di addetti alla sicurezza. In conse- guenza delle percosse, due di loro hanno riportato lesioni con prognosi di 30 giorni (frattura delle ossa nasali) e 5 giorni per trauma facciale. Dalla proprietà della discote- ca fanno sapere che in tutti i casi sopra citati sono partite dallo stesso locale le richieste di intervento alle forze dell’ordine, nell’ottica della collaborazione. ◀