In mille per l’addio allo storico armiere Giancarlo Micio
▶ CASTIGLIONE DEL LAGO Il Trasimeno piange Giancarlo Micio. Nato il sette aprile del ‘37 a Castiglione del Lago, Giancarlo Micio è rimasto residente nella frazione di Piana fino al 1965 inaugurando la sua prima attività di armeria, sorta esclusivamente dalla passione che da sempre lo ha ispirato nei confronti della caccia, delle armi e munizioni. Micio è stato un talento delle cartucce “da lui studiate, scomposte e ricostruite - ricorda la figlia Giada - secondo il suo impareggiabile ingegno, creando una linea di caricamento originale Migio g3 (rinominata Micio g4 con la nascita dei nipoti Giacomo e Gregorio) che fabbricava personalmente”. Purtroppo Giancarlo Micio è venuto a mancare di recente, ma al suo funerale i presenti sono stati davvero tantissimi, quasi mille persone. “La nostra famiglia ringrazia - dice Giada - tutti coloro che hanno partecipato al dolore con piccoli e grandi gesti che hanno fatto bene al cuore di chi rimane oltreché rendere onore a chi ci ha lasciato. Un grazie ai medici e operatori sanitari ospedalieri e Asl che lo hanno seguito per la loro dedizione alla professione e al paziente”. La sua attitudine al- l’arte venatoria che lo ha reso studioso prima ed esperto poi delle armi e della balistica in genere con predilezione per le armi antiche, non saranno dimenticate. “La sua collezione di doppiette antiche e incise - dice la figlia - resta una delle più belle mai viste in un unico con- testo”. Alla fine degli anni ‘70 arriva l’apertura della nuova armeria in via Bruno Bozzi 169A, contribuendo negli anni ‘90 alla nascita del tiro a volo Trasimeno come associazione sportiva per la promozione e lo sviluppo del tiro al piattello. Al fianco di Giancarlo Micio anche la moglie Maria Pia e il figlio Gioiello (attuale titolare) che hanno reso entusiasmante l’avventura nella crescita del settore e nella specializzazione verso le armi moderne, carabine a canna rigata ottiche e laser di nuova generazione. ◀