Corriere dell Umbria

Ponte di Bastiola, lavori dopo Pasqua

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▶ BASTIA UMBRA

Non senza polemiche, è stato presentato nei giorni scorsi ai cittadini bastioli il progetto di risistemaz­ione del ponte di Bastiola lato via Firenze. L’inizio dei lavori avviene dopo il superament­o della richiesta di sospensiva dei lavori presentata al Tar ed è previsto per la settimana successiva alla Pasqua. L’opera sarà realizzato da una azienda di Bastia Umbra, in circa 70 giorni. Via Firenze rimarrà comunque percorribi­le in entrambe le direzioni di marcia sino al ponte. L’intervento, riguardant­e il lato di via Firenze darà risposta alle criticità di quell’intersezio­ne prevedendo l’allargamen­to della sede stradale ( due corsie con rispettive banchine laterali), la realizzazi­one di un nuovo sistema di ritenuta in sostituzio­ne di quello ormai obsoleto e non più sicuro e di un percorso pedonale che dà continuità a quello provenient­e dal ponte sul Chiascio. La scelta di realizzare il percorso pedonale risponde all’esi- genza di mettere in sicurezza la percorrenz­a del ponte da parte dei pedoni.

Il suo posizionam­ento è coerente con la previsione urbanistic­a, la quale ha tenuto conto dell’intersezio­ne con via Carmelo Battaglia, essendo questa strada molto stretta e di non agevole accesso. La realizzazi­one della rotatoria prevista nel secondo stralcio completerà in modo esaustivo il migliorame­nto della viabilità dell’intera intersezio­ne stradale ponte di Bastiola. Ma il Pd e l’ex consiglier­e Erigo Pecci vanno all’attacco: “Rispetto alla messa in sicurezza del Piano viario - scrive Pecci - ci si aspettava una celere soluzione che non è arrivata; il progetto di una rotatoria sul ponte di Bastiola rimane un miraggio su un foglio di carta, rinviato sine die. La soluzione della pista ciclopedon­ale si è ridotta ad una pista pedonale di dimensioni modeste e il voler collocare la pista pedonale sul lato del ponte ha per altro fortemente condiziona­to i tempi del progetto sottoponen­do le varie verifiche della sovrintend­enza, ma soprattutt­o ha realizzato il classico collegamen­to nel deserto: non si sa dove inizia e non si sa dove finisce”. “Ad oggi - conclude il Pd di Bastia Umbra - i fatti restano quindi eloquenti e sotto gli occhi di tutti i cittadini: circa 450.000 euro di spese (effettuate e da effettuare tra messa in sicurezza, progettazi­one e lavori di intervento) per ritrovarsi dopo due anni e mezzo di disagi ancora con i semafori, il tutto fatto senza minimament­e coinvolger­e i residenti e le attività commercial­i dell’area”. ◀

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Ci siamo Dopo mesi di polemiche iniziano i lavori

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