“Operazione Montana”, il Riesame conferma gli arresti eseguiti dalla polizia
▶ TERNI
Restano in carcere, e in un caso ai domiciliari, le sette persone che si erano rivolte al tribunale del riesame di Perugia dopo essere state arrestate nell'ambito dell'indagine antidroga “Montana” condotta dalla squadra mobile di Terni e coordinata dal procuratore Alberto Liguori e dal sostituto Marco Stramaglia. Attraverso i propri legali, gli avvocati Massimo Proietti e Francesco Mattiangeli, i sette - fra cui anche due dei tre uomini ritenuti al vertice del gruppo - avevano chiesto l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare o, in altermativa, l'attenuazione delle misure applicate. In totale gli arresti, scattati all'alba dell'8 marzo scorso, erano stato quattordici.
L'indagine degli agenti dell'antidroga, coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi, ha fatto emergere un vorticoso giro di stupefacenti convogliati a Terni, anche dalla capitale, e destinati al mercato locale.
Regge, dunque, l'ordinanza emessa dal gip Si- mona Tordelli su richiesta della procura, tanto che i sette sono stati anche condannati al pagamento delle spese relative all’istanza che hanno presentato.
A fronte di un esito diverso, probabilmente anche gli altri arrestati avrebbero presentato un' istanza - in questo caso al gip - per chiedere la revoca delle misure. Un'opzione che, ora, finisce giocoforza in soffitta.
Le motivazioni della decisione verranno depositate entro i prossimi 45 giorni. ◀