De Canio ragiona un passo alla volta “Battiamo il Carpi e si riparte da zero”
“Loro possono metterci in difficoltà con l’atteggiamento difensivo: guai a subire ripartenze”
▶ TERNI - "Se ho fatto una griglia per arrivare ai play out? No. Dobbiamo pensare partita dopo partita: adesso vinciamo contro il Carpi, poi la prossima si ricomincia da capo". Ha voglia di fare punti mister De Canio, che ieri mattina in conferenza stampa ha presentato la sfida di stasera contro il Carpi. Sfida delicata non solo perché i rossoverdi sono obbligati a conquistare tre punti, se vogliono continuare a sperare in una salvezza quasi disperata, ma anche perché proprio la formazione di mister Calabro gioca un calcio che non lascia dormire sonni tranquilli allo stesso De Canio. "Loro hanno un atteggiamento difensivo e pronto poi a sfruttare le ripartenze - ha detto il mister della Ternana Unicusano - e questo mi rende preoccupato perché potrebbe metterci in difficoltà. Durante la settimana ho parlato a lungo con i ragazzi di questo aspetto: ho detto loro di evitare il più possibile le giocate con palla orizzontale, che potrebbero favorire il loro contropiede, e di andare a cercare sempre la palla in verticale. Preferisco infatti andarmela a giocare nella loro metà campo, anche andando a prendersi le seconde palle, piuttosto che rischiare". Ecco dunque che la sfida di sta- sera sarà anche una partita a scacchi tra i due tecnici. Uno dei problemi di formazione per il tecnico sarà quello di sostituire Favalli a sinistra, visto che l'esterno non è riuscito a recuperare dal problema muscolare rimediato nella gara contro il Frosinone. "A sinistra - ha spiegato De Canio - mi tocca adattare un destro, potrebbe essere occasione per Ferretti visto che ha già giocato diverse partite. In ogni caso anche la duttilità di Statella mi lascia tranquillo sulla copertura del ruolo. Per quanto riguarda Defendi, l'ho conosciuto cinque anni fa ed era un attaccante. L'interpretazione del ruolo a ridosso delle due punte per me ha delle caratteristiche precise, come quella di cambiare passo, di accelerare, di superare l'avversario. Tremolada è geniale nell'amministrazione della palla, nel vedere il gioco. Però lui viene sempre incontro alla palla per poter fare gioco. E' una impressione che ho avuto durante la settimana e anche in partita. Il trequartista secondo me si deve muovere tra le linee, se mi viene incontro perdo un punto di riferimento in avanti". De Canio aspetterà fino all'ultimo per capire se potrà far giocare Signorini, con al suo posto pronto Rigione. In attacco invece spazio a Piovaccari insieme a Montalto. "La condizione atletica non dipende solo da quello che fai, ma da tanti fattori, non ultimo l'aspetto psicologico. Ora noi stiamo vivendo un momento psicologico particolare, magari non siamo sicuri in alcune giocate. Penso a qualche pallone gestito male in fase di ripartenza o ad altre circostanze. Dal punto di vista fisico andiamo verso la fine del campionato e quindi non possiamo metterci a fare grandi lavori di resistenza. Si può vincere con chiunque e si deve sempre inseguire la vittoria. Però fra il dirlo e andarlo poi a realizzare c'è di mezzo il mare. Io sono un teorico dell' equilibrio. Nel calcio l'equilibrio tra quando devi attaccare e quando devi difendere è importantissimo". Un De Canio quindi lontanissimo dal pensiero di Pochesci, tutto dedito all'attacco. "Mentre prima questi ragazzi avevano una certa leggerezza nel giocare, perché magari si divertivano, il campionato era lungo e si poteva pensare di rimediare alla partita successiva, ora la storia è diversa. Ora io cerco di riportare l'equilibrio, anche se questo non significa speculare, perché io ho sempre giocato con due punte e un trequartista, a Siena, a Reggio, come del resto anche qui". ◀