Corriere dell Umbria

Grifo, benedetto venerdì La Pasqua porta bene Cremonese avvisata

- di Nicola Uras

▶ PERUGIA - Il turno “pasquale” (recentemen­te favorevole), tutta la rosa di nuovo a disposizio­ne, il rientro di Cerri. Il Perugia si avvicina alla sfida con la Cremonese con diversi buoni motivi per essere fiducioso di poter allungare la striscia positiva magari tornando alla vittoria.

A PASQUA SI VOLA Il Grifo quando gioca vicino alla Pasqua è spesso a suo agio. Nell’era Santopadre si contano quattro vittorie e un pareggio, davvero un bel ruolino. Nel 2013, con la Pasqua molto bassa in calendario, il Perugia allenato da Andrea Camplone andò a vincere 2-4 a Catanzaro facendo sognare a tutti la promozione in serie B sfumata poi, dopo una grandissim­a rincorsa, nella semifinale play off. L’anno successivo - sempre con Camplone al timone - il Perugia vinse 1-0 in casa con il Pontedera - gol di Mazzeo - in uno degli ultimi successi prima del trionfo finale con il Frosinone che aprì le porte al grande ritorno in cadetteria. L’anno successivo ancora Camplone e ancora una vittoria con il blitz di Chiavari quando il Perugia superò la Virtus Entella grazie alle reti della coppia formata da Ardemagni e Falcinelli. Anche con Pierpaolo Bisoli il trend di vittorie continuò con il colpo in casa del Lanciano grazie al gol di Fabinho. La scorsa stagione niente turno pre Pasqua ma tutti in campo il giorno successivo con il Grifo bloccato in casa dall’Ascoli sullo 0-0. ROSA AL COMPLETO A parte

Nura - fermo ormai da settimane per problemi cardiaci - Breda con il rientro dalle squalifich­e di Volta e Cerri ha tutta la rosa a disposizio­ne. E recentemen­te, a formazione praticamen­te bloccata, sono arrivate le vittorie. Infatti nell’ultimo periodo il tecnico tre- vigiano ha cambiato poco rispetto alle gerarchie che il campo ha fissato. Anzi quasi nulla. Davanti a Leali ha scelto sempre Volta, Del Prete e Magnani con Dellafiore primo cambio, a centrocamp­o ha dato le chiavi del Perugia a Bianco con Colombatto utilizzato solo negli ultimi scam- poli di gioco, quindi Gustafson e Bandinelli. Nelle corsie avanti tutta con Mustacchio e Pajac mentre in attacco Di Carmine e Cerri hanno fatto

la differenza. A partita in corso sempre spazio a Buonaiuto (al posto di Bandinelli o una delle due punte), pochi scampoli poi per Kouan e una presenza per Germoni. A loro va aggiunto Diamanti, titolare aggiunto, e a Cesena dopo tante settimane si è rivisto Terrani. Insomma Breda si sta affidando a un blocco di 14-15 giocatori e probabilme­nte con loro insisterà anche domani ma occhio a un mini turnover per la sfida successiva, il recupero con la Pro Vercelli.

CERRI IN PANCHINA Uno degli interrogat­ivi che Breda si porterà dietro sino a poche ore dalla vigilia del match con la Cremonese riguarderà l’impiego, o meno, di Cerri. Il bomberone biancoross­o, autore di 12 reti sin qui, ieri non si è unito al gruppo biancoross­o che si è allenato di mattina. Albertone infatti non è riuscito a tornare in tempo utile dalla trasferta serba di Novi Sad dove ha giocato il secondo tempo dell’amichevole vinta dall’Under 21. Una settimana intensa quella vissuta da Cerri che giovedì ha giocato 89 minuti al Curi in Italia-Norvegia e martedì tutta la ripresa della seconda amichevole con la maglia degli azzurrini. Il tutto convivendo con un leggero fastidio alla schiena. Alla luce della settimana “stressante” e lontana dal gruppo è dunque molto probabile che Cerri venerdì si accomodi in panchina per dare il suo contributo, nel caso servisse, a partita in corso. Toccherà, Buonaiuto permettend­o, verosimilm­ente di nuovo ad Alino Diamanti. Anche se rinunciare al Cerri dominante del 2018 sarà davvero difficile per Breda.

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