Ortolani senza paura “Cannara penalizzato ma non molliamo Non siamo appagati”
▶ CANNARA - A quattro giornate al termine di questo straordinario campionato di Eccellenza, sono rimaste Subasio, Bastia e Cannara a sognare la serie D. Racchiuse in un fazzoletto di appena tre punti, che vede battistrada la Subasio seguita a ruota dal Bastia, a sua volta tallonato dal Cannara. Quest’ultima società è sicuramente la meglio strutturata come dirigenza, oltre a disporre di una valida rosa di giocatori. “A meno di imprevisti crolli l’obbiettivo prefissato ad inizio stagione di disputare i play off, credo sia centrato” ha affermato compiaciuto Gianpiero Ortolani, responsabile dell’area tecnica. “Questo non vuol dire - prosegue - che il nostro ambiente si senta già appagato. Ancora aspiriamo a vincere questo campionato e tagliare per primi lo striscione del traguardo. Purtroppo, non siamo stati fortunati con le decisioni prese dai direttori di gara nei nostri confronti nel corso delle sfide di Rivotorto e Bastia. Con un po’ più di attenzione da parte degli arbitri la nostra classifica sarebbe stata decisamente migliore”. Ma oltre al ricordo di questi sfortunati episodi, quello che ha creato scalpore in tutto l’ambiente che circonda il Cannara è stato l’atteggiamento particolarmente offensivo, avuto dall’arbitro nel corso del match di Bastia, oltre che nei confronti dei giocatori in campo anche nel modo scortese in cui si è rivolto verso il presidente Alberto Borghi nel dopo gara. Borghi, che aveva svolto anche la mansione di dirigente accompagnatore in panchina, nel momento di ritornare in possesso dei documenti dei suoi giocatori, si è sentito pronunciare in faccia un perentorio “vattene!” da parte dell’arbitro. Mancando di rispetto a un dirigente di lungo corso come Alberto Borghi, mai andato fuori le righe. Dare del “lei” forse è ormai uscito dal vocabolario degli arbitri. Alla ripresa delle ostilità, Gerarchini e compagni riceveranno la visita del Pontevalleceppi, formazione in netta ripresa. ◀