Strade colabrodo Ecco la mappa dei lavori in città
▶ PERUGIA - Strade bucate, vietato disperare. Si comincia ad aprile per arrivare a maggio con un certo numero di arterie riparate, fra interventi programmati nel 2017 e per cui è stato necessario scavallare l’anno, e ripristini da parte delle società che hanno scavato le strade, soprattutto ad opera di Umbra Acque.
Ecco dove si operarà per riportare il manto stradale in condizioni finalmente dignitose: via della Pescara, un tratto di via Mentana, strada Fra’ Giovanni Pian di Carpine (a Ferro di Cavallo), via dell’Acacia, via Pellini, via Antinori, via Annibale Vecchi, via Eugubina. Va considerato che nel frattempo, per tutto il periodo invernale, in cui è impossibile procedere con le riasfaltature vere e proprie e si deve rimediare solo con rattoppi di catrame a freddo, gli operai del cantiere comunale non sono stati mai con le mani in mano. Un intervento rilevante è poi stato concluso appena dieci giorni fa in via del Commercio, la strada fra Ponte San Giovanni e San Martino. Da lì i residenti avevano lanciato una provocazione: chiudere la strada finché non fosse tornata “nor-
◤ Si porta a termine la vecchia programmazione ◢
male”, perché in troppi spaccavano le gomme quotidianamente. Detto delle azioni che andranno avanti fino a maggio, va specificato che solo dopo l’ap- provazione del bilancio di previsione (prevista a metà aprile) l’amministrazione comu- nale sarà in grado di ripartire con una nuova gara per gli interventi che rientreranno nella programmazione 2018. Nel frattempo, comunque, andranno avanti anche altri ripristini. E’ nella ripresa della programmazione per l’integrale rifacimento delle strade - obiettivo che l’amministrazione persegue sin dal suo insediamento - che risiede “la vera, radicale e stabile soluzione” al problema delle buche e a quello conseguente delle richieste di risarcimento (in media 500mila euro l’anno), come da sempre afferma l’assessore Francesco Calabrese. Che aveva additato nell’eccezionale evento meteo di origini siberiane degli inizi di marzo, con neve, ghiaccio e le grandi quantità di sale utilizzate, il principale responsabile dell’aggravamento dello stato della vibilità cittadina. ◀