Il bullismo purtroppo non è sconosciuto nemmeno tra gli studenti derutesi
▶ DERUTA
Un argomento sempre più alla ribalta delle cronaca, contro il quale non va mai abbassata la guardia. Sono stati i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Goffredo Mamelli di Deruta a parlare di “Bullismo e cyberbullismo, parlamene tu!”, organizzato dal comune di Deruta, Cesvol e associazione “I ragazzi di Ferro”. Ad organizzare il dialogo con i ragazzi sono stati Laura Leandri psicologa della zona sociale 4 dell’Umbria , la sociologa Dottorini, Maria Grazia Luchetti e Annalisa Aluigi avvocati dell’associazione “I ragazzi di Ferro” e Giancarla Maio, presidente associazione. Dopo le spiegazione sulla definizione di bullismo, come fenomeno sociale il focus si è spostato sui ragazzi proprio per rispettare le finalità del convegno che chiedeva: “Parlamene tu!”. Una meravigliosa catarsi è esplosa nell’aula della scuola. Ragazze coraggiose che sono riuscite a raccontare la loro esperienza di fronte ai compagni attoniti, che non riuscivano a credere alle loro orecchie. Anna (nome di fantasia) con forza e coraggio ha alzato la mano, sguardo fiero e occhi gonfi: "io sono caduta in depressione per un anno, mi ero chiusa, non mangiavo più, subivo i comportamenti del bullo e ho cominciato a tagliarmi, poi con forza e l'aiuto dei miei genitori sono riuscita a uscirne. Con fatica ma oggi posso dirlo". L'intervento di Anna è stato un punto di svolta; tante mani alzate tanti sguardi attenti, una valanga di riflessioni, stimolate sapientemente dalle psicologhe. ◀