Corriere dell Umbria

Piazza dell’Archeologi­a non ha proprio pace Lavori da riassegnar­e

Dopo un lungo tira e molla risolto il contratto di appalto con la ditta vincitrice, si cerca l’accordo con la seconda

- Di Paolo Puletti

▶ CITTA’ DI CASTELLO - La ditta che aveva vinto l’appalto per la realizzazi­one di piazza dell’Archeologi­a non ha più i requisiti idonei per un appalto pubblico. In conseguenz­a di ciò il comune di Città di Castello ha revocato il contratto e l’appalto. “Il comune con provvedime­nto del dirigente dei Lavori pubblici ha risolto il contratto di appalto dei lavori di piazza dell’Archeologi­a per il venir meno dei requisiti in capo alla ditta appaltatri­ce. Sono comunque già state avviate le procedure previste dalla legge, per una rapida ripresa dei lavori”. E' quanto sostenuto dall’amministra­zione comunale. Si lascia intendere che si sta provvedend­o a cercare un accordo con l’impresa che è giunta appena dopo la Corbo Group, che aveva vinto l’originario appalto che era stato registrato lo scorso 6 dicembre. Lo stop definitivo dovrebbe essere susseguite all’opera- zione Stige, promossa dalla Dda di Catanzaro che portò all’arresto dell’allora ad della Corbo Group. L’amministra- zione comunale. dopo quell’arresto, in forma cautelativ­a aveva fermato il cantiere per un mese, poi dopo una serie di in- contri anche in sede di Prefettura di Perugia, e non essendo arrivato alcun provvedime­nto, come da obblighi contrattua­li i lavori ripresero. Nel frattempo però sono arrivate ulteriori determinaz­ioni dagli organi competenti che hanno fatto perdere i requisiti e quindi il definitivo stop. Il consiglier­e comunale di Forza Italia, Cesare Sassolini, chiede definitiva chiarezza all’amministra­zione comunale. “Chediamo di sapere, a questo punto, cosa ne sarà dell’area oggetto dei lavori: rimarrà un altro lavoro incompiuto? Quei due mesi di anticipo garantiti dalla ditta appaltatri­ce sull'ultimazion­e dei lavoro sono, ovviamente, andati perduti, l’inaugurazi­one prevista per l’estate, dunque, slitterà: a quando? Per i lavori di piazza dell’Archeologi­a l’amministra­zione ha vantato fondi della Comunità Europea: se non verranno rispettati tempi ed impegni progettual­i, in quale danno erariale potrebbe incorrere il Comune?” ◀

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