La Romita presa di mira dai vandali Distrutti pali di sicurezza e staccionate
▶ NOCERA UMBRA - Non è bastato che fosse il luogo della spiritualità francescana a Nocera Umbra, per salvarla dagli atti vandalici ai suoi danni. La Romita, infatti, luogo in cui San Francesco soggiornò in territorio nocerino e oggetto di recupero negli ultimi anni, è stata presa di mira da alcuni sconosciuti che hanno divelto staccionate e spaccato pali di sicurezza, pensando bene di distruggere anche l’opera in ceramica dell’artista Elena Fastellini, inaugurata l'estate scorsa dall’associazione La Romita. Associazione che, grazie ai suoi volontari, si è detta pronta a rimettere a posto l’area, così come Elena Fastellini si è subito resa disponibile a recuperare l’opera in maniera gratuita.Ma il gesto di distruzione resta, provocando indignazione per il fatto che coinvolga un luogo particolarmente carico di significati per il territorio, andando ben oltre la mera devastazione dei materiali presenti sul sito storico. La Romita, infatti, è uno dei luogo legati al francescanesimo e in particolare alla presenza di San Francesco, che scelse il territorio nocerino per venirsi a curare poco prima della morte e da qui partì per il suo ultimo viaggio verso Assisi, ricordato anche dalla Cavalcata di Satriano, che da alcuni anni parte proprio dalla Romita. “Siamo davvero indignati per questi atti che danneggiano un luogo così importante - dice il presidente dell’associazione La Romita, Luca Grilli -. Da alcuni anni operiamo per valorizzare questo posto e continueremo a farlo, a partire dalla sua risistemazione, che i volontari dell’associazione si sono già detti pronti a realizzare, considerando anche che le staccionate presenti servivano anche alla sicurezza di visitatori. Non comprendiamo, inoltre, perché accanirsi anche contro un’opera inaugurata da poco, voluta, così come la rivalutazione del sito, da tanti abitanti della zona”. Gli atti sono stati fermamente condannati anche dal sindaco. “Esprimo forte disappunto per degli atti ai danni di un luogo simbolico, che sono davvero inspiegabili - ha detto Giovanni Bontempi -. Inoltre, ringrazio l’associazione La Romita per il suo impegno e la sua collaborazione”. ◀