“Allagati i campi della Valmenotre”
▶ FOLIGNO
Prima le secche, poi le piene. Non c’è pace per il fiume Menotre che ancora una volta torna a far parlare di sé. Non per le bellezze straordinarie delle sue vallate, ancora troppo poco conosciute dal grande pubblico, ma purtroppo per un triste e ricorrente problema: quello legato, con ogni probabilità, alla mano dell’uomo. Un vero e proprio incubo, quella del precario stato di salute del corso d’acqua monta- no, che negli anni purtroppo è stato più volte al centro delle cronache. A raccontarci l’ultimo di una lunga serie di episodi, facendosi portavoce di tutta la comunità paesana, Giuseppino Angeli, residente nella frazione da sempre, e che ormai possiamo definire il guardiano numero uno del Menotre. “Dopo le tante secche che si sono susseguite fino ad autunno inoltrato, riteniamo a causa dell’errato funzionamento delle centraline, nelle ultime settimane ci siamo ritrovati alle prese con il problema opposto - ha detto Giuseppino Angeli - A causa delle forti e continue piogge delle ultime settimane i vasconi delle centraline sono stati chiusi per ottimizzare la produzione di energia idroelettrica. Purtroppo, però, ad un certo punto la quantità d’acqua era troppo importante per essere contenuta dalla vasca e dal canale di uscita ed è esondata, andando ad allagare tutti i campi circostanti. Inoltre, probabilmente sempre a causa di questa modalità errata di sfruttamento del- l’acqua, si sono verificati anche alcuni smottamenti. Sinceramente siamo stanchi di questi episodi che mettono a repentaglio il territorio, esigiamo più controlli da parte delle istituzioni”. Dietro i prosciugamenti e a quest'ultimo episodio di allagamento, stando a quanto testimoniato dai residenti, ci sarebbe la mano dell'uomo ed appunto l’ombra delle centraline produttrici di energia idroelettrica. Ben quattro quelle esistenti sul territorio: quelle di Rasiglia, Serrone, Scopoli e Pale - Ponte San Lucia. Nei giorni scorsi i tecnici della Provincia si sono recati nella frazione per compiere un sopralluogo per cercare di capire le cause effettive dell’allagamento e per acquisire documentazione. Ma l’apprensione da parte dei residenti non si arresta. ◀