Contradaioli del Palio di Siena sul cammino di San Benedetto
▶ CASCIA
E’ una lunga catena di solidarietà quella che lega Cascia a Siena con le sue diciassette contrade che, dopo il terremoto, si alternarono per mesi nella cucina del campo delle Misericordie. L’opera di tantissimi senesi non fu né banale, né semplice ed a distanza di oltre un anno il ricordo nella popolazione di Cascia è ancora fortissimo ed indelebile. Il miglior modo per permettere alle terre devastate dal sisma di ripartire non è certamente rilanciare un post su Facebook o su Istagram in occasione di qualche anniversario, ma andare fisicamente da turisti in queste terre straordinarie, proprio come accadeva prima del terremoto. Questo lo hanno perfettamente capito i senesi tornati per essere accolti nelle attività ricettive sempre bellissime e pronte a ricevere gli ospiti per la stagione 2018, che si annuncia carica di speranza. E’ un poco per questo motivo, un poco per un fioretto fatto prima della vittoria dello scorso luglio a Santa Rita, che un gruppo di giraffini è tornato nelle zone dove lo scorso anno furono impegnati con tegami, bollitori e gli zinali da cucina. Questa volta la fatica è stata certamente diversa, visto che Simona Borgianni, Sara Cafarelli, Guido Guiggiani, Alessandro Ierardi e Nicoletta Senesi hanno percorso a piedi i 50 km del cammino di San Benedetto che separano Norcia da Leonessa, facendo tappa ovviamente a Cascia. L'Umbria e Cascia non hanno dimenticato quello che i senesi han- no fatto nel momento del loro bisogno più grande. Non lo dimenticheranno mai, perché il popolo umbro è fatto di gente schietta e sincera, cresciuta in mezzo alle difficoltà e sa bene cosa vogliono dire le parole lavoro, dignità ed aiuto. Non dimenticherà mai il sindaco di Cascia Mario De Carolis che, saputo dell'arrivo, ha voluto salutare personalmente i sei giraffini, che per una volta al collo non avevano solo il fazzoletto bianco e rosso, ma idealmente quello bianco e nero della Balzana, ambasciatori inconsapevoli della città intera. Anche per la gente il popolo di Siena è quello dei diciassette rioni che si sono alternati ai fornelli, generosamente e liberamente, quando il freddo tagliava la pelle e l'unica casa era una tenda. E sono in molti, nella contrada della Giraffa, a evidenziare quel filo rosso che lega Santa Rita, Cascia, la Giraffa e la vittoria dello scorso luglio. Una incredibile catena di circostanza che contribuisce a rendere ancora più indelebile questo legame. ◀