Corriere dell Umbria

Addio Mondo L’allenatore delle imprese

Portò Atalanta e Toro tra le top d’Europa Con i granata vinse una Coppa Italia

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▶ MILANO - Addio al Mondo. È morto all’età di 71 anni Emiliano Mondonico: l’allenatore lombardo, nato a Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, il 9 marzo del 1947, era ricoverato da qualche giorno a Milano. Emiliano Mondonico, per tutti il Mondo, è stato uno degli allenatori italiani più amati e apprezzati a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta. Calciatore talentuoso e incostante, ha vestito le maglie di Cremonese, Torino, Monza e Atalanta durante gli anni ’70. Appesi gli scarpini al chiodo, Mondonico ha iniziato ad allenare le giovanili della Cremonese. La società grigioross­a gli ha affidato la prima squadra nel corso del campionato di B 1981-1982. Nel 1983-1984 ha contribuit­o allo storico ritorno dei lombardi in A dopo 54 stagioni. Dopo una parentesi al Como, nella stagione 1987-1988 fu ingaggiato dall’Atalanta, in B. Dopo una immediata promozione in massima categoria, guidò la formazione bergamasca in un’esaltante esperienza in Coppa delle Coppe, conclusa in semifinale di fronte ai belgi del K.V. Mechelen che poi vinse la competizio­ne contro l’Ajax. Ma è alla guida del Torino, che Mondonico si affermò definitiva­mente. Tra il 1990 e il 1994 sulla panchina granata ottenne i migliori risultati della sua carriera: quinti nel 1991, i granata nella stagione successiva conclusero terzi e disputaron­o la finale di Coppa Uefa, persa a beneficio dell’Ajax, pur non conoscendo sconfitta nella doppia finale. Nel ritorno di Amsterdam è passato alla storia l’episodio della sedia agitata in aria, in segno di protesta verso l’arbitraggi­o. Il Mondo venne squalifica­to per una giornata, penalità mai scontata. Nel 1992-93 sempre con Mondonico in panchina il Torino vinse la Coppa Italia battendo in finale la Roma. Tornato all’Atalanta nel 1994-95, riportò subito i bergama- schi in A, traghettan­doli anche verso la finale di Coppa Italia 1995-96, persa contro la Fiorentina. Nel 1998-99 Mondonico tornò al Torino, ottenendo una nuova promozione in A. Forse l’unico vero fallimento della sua carriera è stata la retrocessi­one in B con il Napoli, al termine di una stagione disgraziat­a. Nel 2004 ottiene la quinta promozione in A della sua carriera con la Fiorentina, squadra per la quale non ha mai nascosto la sua simpatia. Gli ultimi anni di carriera lo hanno visto alla guida dell’Albinoleff­e in B, con un ritorno alla Cremonese in C1 de un’ultima parentesi all’Albinoleff­e. Il 29 gennaio 2011 è stato costretto a lasciare temporanea­men- te la panchina seriana per un tumore all’addome. Sconfitto il cancro nel gennaio 2012 è subentrato ad Attilio Tesser sulla panchina del Novara. Negli ultimi anni Mondonico è apparso spesso come opinionist­a in tv, dimostrand­o la sua schiettezz­a e genuinità che lo hanno reso tra gli uomini di calcio più amati. ◀

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