La rete del rispetto come antidoto alla violenza I lavori migliori sono di Anna, Elena e Genta
▶ MAGIONE
A vincere la seconda edizione del concorso “Otto Marzo” sono stati Genta Ceno insieme a Elena Ragni per la sezione prosa e Anna Pierucci per la sezione poesia. Il progetto era rivolto agli studenti dell’istituto omnicomprensivo di Magione. Il tema dell’edizione verteva su “La rete del rispetto, unico antidoto contro discriminazione pregiudizio e violenza”. Ad arrivare secondi e terzi per la sezione prosa, sono stati invece Margherita Muzzatti e Aurora Alunni; per la poesia, Lorenzo Segaricci, Chiara Mele e Stella Pisanelli. Lavori segnalati per la prosa quelli di Edoardo Urbani, Laura Gradassi e Hassan Cipriano. Per la sezione poesia Camilla Fiorenzoni, Stella Goracci con Melissa Pasquini e Alessia Kurtaga. “Con il premio - spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Magione, Eleonora Maghini - abbiamo voluto proseguire nella riflessione già avviata sul contrasto della violenza di genere e del femminicidio, argomento della precedente edizione, allargando l’indagine ad un problema di stringente attualità, il fenomeno del bullismo colto in tutte le sue declinazioni: bullismo omofobico, razziale, cyber bullismo, incentrando la riflessione sulla parola rispetto”. “Un fenomeno che sta assumendo i caratteri di una vera e propria emergenza educativa - prosegue Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura - troppo spesso tragicamente ignorato o frainteso. Una realtà difficile da intercettare e contrastare adeguatamente, spesso fatta di esclusione e pregiudizio, ancor più quando sfrutta i moderni strumenti tecnologici e l’universo social per perpetrare le proprie dinamiche devianti. Dai testi dei ragazzi emerge invece una profonda consapevolezza del problema, una sensibilità matura e impegnata nello scoprire, affermare e difendere la propria identità, attraverso un lessico impostato sui valori del rispetto per la diversità, della solidarietà e della tolleranza”. I premi sono stati offerti dall’Accademia Pietro Vannucci alla quale è affidata la ge- stione del punto di ascolto e dal Gherlinda. Della Giuria presieduta da Ruggeri hanno fatto parte: insegnanti della scuola e Morena Bigini, rappresentante del Centro per le Pari opportunità di Perugia. Presente alla premiazione anche Monica Paparelli, consigliera per le Pari opportunità della Regione dell’Umbria. ◀