Una gimkana-via crucis nella pavimentazione rovinata del centro storico
▶ MARSCIANO
( ma. f.) "Una gimkana-via crucis che ha molti responsabili". Per L'Altra Marsciano, gruppo consiliare di minoranza, la situazione della pavimentazione rovinata in centro è frutto di errori di diverso tipo, che partono dalla stessa progettazione dei lavori del Puc. La messa in opera, definita "pessima", presenta "gran parte delle fughe corrose e le lastre sembrano appoggiate". Ma c'è dell'altro. "Lo spessore delle lastre è troppo ridotto e quindi insufficiente a reggere la flessione e gli urti su un fondo irregolare". E dai rilievi sostanzialmente tecnici il gruppo di opposizione passa ad altro e parla di "responsabilità ben più grandi, pur meno evidenti". Il riferimento è alla progettazione dei lavori e alla decisione dell'amministrazione di dividerli in due fasi. La prima relativa alla piazza, ipotizzata principalmente pedonale e a via Marconi, pensata invece per il transito ("questo, dopo le polemiche iniziali, sembra l'unico tratto che regga alla sua funzione"). La seconda riguardava via XX settembre e via Umberto I. "Qui si sono utilizzati gli stessi materiali della piazza, nonostante non fosse ipotizzabile un suo uso principalmente pedonale, anche perché il transito di via Marconi non poteva finire in un vicolo cieco". E il giudizio complessivo de L'Altra Marsciano è netto. "Una programmazione comunale ondivaga e contradditoria, per un'opera mal pensata, non organica, mal realizzata e per nulla funzionale. Se si fosse deciso da subito che via della Vittoria (cioè la piazza) sarebbe rimasta una strada, avremmo potuto lasciare le alberature, che davano il senso della carreggiata, oltre che un po' di ombra e un minimo di schermatura acustica e scegliere materiali differenti per la carreggiata. Visto che qui sono poi stati previsti dei parcheggi, ci saremmo potuti risparmiare l'inutile fontana”. ◀