Corriere dell Umbria

Truffa e appropriaz­ione indebita Sequestrat­a la società Caimeli

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▶ UMBERTIDE

La città di Umbertide finisce in mezzo a una maxi truffa scoperta dalla polizia di Stato. La polizia ha posto sotto sequestro la Caimeli Srl, azienda non molto nota peraltro ubicata in zona rurale. L’operazione è stata avviata dalla Questura di Pescara, che ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare reale, per il reato di truffa e appropriaz­ione indebita, nei confronti di due soggetti, un 47enne originario di Chieti ma residente a Giulianova e un 41enne di Isernia. Con la Questura di Pescara il giudice per le indagini preliminar­i del Tribunale di Perugia ha disposto il sequestro delle quote della Caimeli di Umbertide. Contestual­mente, i poliziotti della squadra mobile della Questura di Perugia hanno dato esecuzione ai provvedime­nti di perquisizi­one personale e domiciliar­e a carico dei soggetto inquisiti disposti dalla Procura di Perugia. Il provvedime­nto cautelare è stato emesso su richiesta della Procura di Perugia, a seguito di una complessa attività investigat­iva secondo le cui risultanze i due soggetti, in concorso tra loro e con altri soggetti in corso di identifica­zione, hanno falsificat­o i bilanci della Caimeli facendola apparire come attiva ed economicam­ente florida, quando in realtà era di fatto inesi- stente, in modo da trarre in inganno diversi istituti di credito, società finanziari­e e aziende, inducendol­i così a stipulare numerosi contratti per la concession­e di crediti, per il noleggio di autoveicol­i in leasing e per la fornitura di merci; tutti beni di cui gli indagati si sono appropriat­i omettendo di restituirl­i. Le indagini, inizialmen­te coordinate dalla Procura di Pescara (dove gli indagati hanno tentato di piazzare uno dei veicoli), sono state poi trasmesse per competenza territoria­le alla Procura di Perugia che, previa iscrizione nel registro degli indagati dei soggetti coinvolti per i reati di truffa aggravata e appropriaz­ione indebita, ha chiesto ed ottenuto dal Gip di Perugia l’emissione di un decreto di sequestro preventivo delle quote sociali della Caimeli, nonché di venti autoveicol­i e di cinque mezzi meccanici di cui gli indagati si sono appropriat­i, per un valore totale che si attesta all’incirca sui 600mila euro. In particolar­e, per quanto riguarda gli autoveicol­i, al- cuni dei quali di elevato valore commercial­e, gli indagati hanno sistematic­amente cessato di corrispond­ere i canoni di locazione pattuiti con le società finanziari­e, per poi rivenderli, anche all’estero, attraverso l’utilizzo di documenti falsi, tanto che, nel corso delle indagini, sono state sottoposte a sequestro preventivo cinque vetture per un valore totale di circa 300mila euro. Analoghe attività di perquisizi­one sono state svolte dalle Questure di Teramo, Isernia e Campobasso. ◀

 ??  ?? Inchiesta La polizia ha portato avanti le indagini che sono state coordinate dalla procura di Pescara Vecchi e nuovi soci si sono ritrovati per una cena
Inchiesta La polizia ha portato avanti le indagini che sono state coordinate dalla procura di Pescara Vecchi e nuovi soci si sono ritrovati per una cena

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