IL GRIFO VOLA ALT0 Nell’uovo di Pasqua c’è il quarto posto
Cerri entra nella ripresa e decide la partita su assist di Diamanti La rete arriva con il super tridente in campo e per la punta sono 13
▶ PERUGIA - Nell'uovo di Pasqua il Grifo ritrova i tre punti. E la scalata alla classifica continua. L'1-0 alla Cremonese infatti lancia il Perugia al quarto posto. Certo, in condominio con Bari, Parma e Cittadella ma anche con la partita da recuperare martedì con la Pro Vercelli. Ne ha fatto di strada il Perugia di Breda che proprio un girone fa, a Cremona, iniziò la sua avventura in biancorosso. Dopo tanti alti e bassi ora il suo Grifo sta letteralmente volando. Con il successo di ieri ha centrato l'ottavo risultato utile consecutivo (20 punti su 24, seconda miglior squadra cadetta del 2018) ma soprattutto certificato che il Perugia è una squadra vera adesso. E gol di Cerri - tredicesimo stagionale - inserito al fianco di Di Carmine con Diamanti alle spalle è un segnale al campionato: con quei tre davanti e la solidità difensiva confermata (Leali in casa non prende gol da 457') può davvero succedere di tutto.
L'aveva in parte fatto capire Breda alla vigilia: qualcosa poteva cambiare. E inserire subito Buonaiuto al posto di Bandinelli in mezzo al campo non è proprio una scelta banale. Anche perché a sostegno di Di Carmine, come previsto, c'è di nuovo Diamanti (Cerri dopo gli impegni con l'Italia U21 ha fatto in tempo solo a sostenere la rifinitura). Il tecnico fa il pieno di qualità in mezzo al campo per avere più soluzioni a supporto del capocannoniere biancorosso troppo isolato a Cesena. Tesser, privo di sei titolari tra cui Paulinho, Piccolo e Mokulu, risponde con un 4-3-2-1 in cui l'ex Perrulli - meteora nell'anno del fallimento del Perugia di Covarelli - viene preferito all'umbro Scappini per infoltire la zona centrale del campo.
Il Perugia non parte male e dopo appena 5' ha subito una occasionissima ideata da Diamanti ma Pajac, in spaccata, non trova la porta. In questa situazione l'esterno croato si fa male e da il via a un estenuante esco non esco (dopo svariati minuti entra Germoni) che sembra spegnere l'ardore biancorosso. La Cremonese chiude bene ogni varco e concede poco così il Perugia "ma- cina" possesso palla con Diamanti fulcro della manovra e ben predisposto al dialogo con gli altri grifoni "iper tecnici" Gustafson-Buonaiuto. Rispetto alla partita con Cesena, quando Alino spesso si era schiacciato troppo sulla mediana pestando a volte i piedi a Bianco, stavolta l'ingorgo si crea più avanti con lo svedese in particolare. Però quando i movimenti si incastrano è un bel piacere vedere la palla girare con velocità e precisione. Le occasioni però latitano a parte la specialità della casa di Diamanti: ma Ujkani, seppur con qualche patema d'animo, respinge la punizione del livornese (39'). Leali invece è totalmente inoperoso. Il Perugia "attacca" la ripresa e mette la Cremonese dentro l'area. La pressione è tambureggiante e su un bel cross di Diamanti è bravo Del Prete a farsi trovare libero, meno nell'indirizzare la palla sull'esterno rete (48').
La Cremonese neanche riparte e allora Breda decide di sdoganare il tridentone: fuori Buonaiuto e dentro Cerri con Di Carmine e Diamanti per il 3-4-1-2 tanto atteso. La mossa manda subito il Grifo alla cassa: Germoni guadagna una punizione sulla sinistra, poco prima dell'ingresso nell'area sotto la Nord, Diamanti batte e recapita la palla sulla testona di