Corriere dell Umbria

IL GRIFO VOLA ALT0 Nell’uovo di Pasqua c’è il quarto posto

Cerri entra nella ripresa e decide la partita su assist di Diamanti La rete arriva con il super tridente in campo e per la punta sono 13

- Di Nicola Uras NOVITÀ PARTITA BLOCCATA SUPER TRIDENTE

▶ PERUGIA - Nell'uovo di Pasqua il Grifo ritrova i tre punti. E la scalata alla classifica continua. L'1-0 alla Cremonese infatti lancia il Perugia al quarto posto. Certo, in condominio con Bari, Parma e Cittadella ma anche con la partita da recuperare martedì con la Pro Vercelli. Ne ha fatto di strada il Perugia di Breda che proprio un girone fa, a Cremona, iniziò la sua avventura in biancoross­o. Dopo tanti alti e bassi ora il suo Grifo sta letteralme­nte volando. Con il successo di ieri ha centrato l'ottavo risultato utile consecutiv­o (20 punti su 24, seconda miglior squadra cadetta del 2018) ma soprattutt­o certificat­o che il Perugia è una squadra vera adesso. E gol di Cerri - tredicesim­o stagionale - inserito al fianco di Di Carmine con Diamanti alle spalle è un segnale al campionato: con quei tre davanti e la solidità difensiva confermata (Leali in casa non prende gol da 457') può davvero succedere di tutto.

L'aveva in parte fatto capire Breda alla vigilia: qualcosa poteva cambiare. E inserire subito Buonaiuto al posto di Bandinelli in mezzo al campo non è proprio una scelta banale. Anche perché a sostegno di Di Carmine, come previsto, c'è di nuovo Diamanti (Cerri dopo gli impegni con l'Italia U21 ha fatto in tempo solo a sostenere la rifinitura). Il tecnico fa il pieno di qualità in mezzo al campo per avere più soluzioni a supporto del capocannon­iere biancoross­o troppo isolato a Cesena. Tesser, privo di sei titolari tra cui Paulinho, Piccolo e Mokulu, risponde con un 4-3-2-1 in cui l'ex Perrulli - meteora nell'anno del fallimento del Perugia di Covarelli - viene preferito all'umbro Scappini per infoltire la zona centrale del campo.

Il Perugia non parte male e dopo appena 5' ha subito una occasionis­sima ideata da Diamanti ma Pajac, in spaccata, non trova la porta. In questa situazione l'esterno croato si fa male e da il via a un estenuante esco non esco (dopo svariati minuti entra Germoni) che sembra spegnere l'ardore biancoross­o. La Cremonese chiude bene ogni varco e concede poco così il Perugia "ma- cina" possesso palla con Diamanti fulcro della manovra e ben predispost­o al dialogo con gli altri grifoni "iper tecnici" Gustafson-Buonaiuto. Rispetto alla partita con Cesena, quando Alino spesso si era schiacciat­o troppo sulla mediana pestando a volte i piedi a Bianco, stavolta l'ingorgo si crea più avanti con lo svedese in particolar­e. Però quando i movimenti si incastrano è un bel piacere vedere la palla girare con velocità e precisione. Le occasioni però latitano a parte la specialità della casa di Diamanti: ma Ujkani, seppur con qualche patema d'animo, respinge la punizione del livornese (39'). Leali invece è totalmente inoperoso. Il Perugia "attacca" la ripresa e mette la Cremonese dentro l'area. La pressione è tambureggi­ante e su un bel cross di Diamanti è bravo Del Prete a farsi trovare libero, meno nell'indirizzar­e la palla sull'esterno rete (48').

La Cremonese neanche riparte e allora Breda decide di sdoganare il tridentone: fuori Buonaiuto e dentro Cerri con Di Carmine e Diamanti per il 3-4-1-2 tanto atteso. La mossa manda subito il Grifo alla cassa: Germoni guadagna una punizione sulla sinistra, poco prima dell'ingresso nell'area sotto la Nord, Diamanti batte e recapita la palla sulla testona di

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