Corriere dell Umbria

Virginie da luglio gira a Perugia

A metà luglio inizierann­o le riprese del film del regista di Basic Instinct Piazza IV Novembre il luogo preferito per i ciak. Al premio l’annuncio

- Di Sabrina Busiri Vici

▶ PERUGIA - Dopo un’intera giornata a Perugia accompagna­to da Franco Ivan Nucciarell­i, nelle vesti di studioso più che di consiglier­e comunale, il regista olandese Paul Verhoeven, da poco pluripremi­ato per Elle quanto osannato per Basic Instinct, ospite all’hotel la Rosetta per la consegna del Grifo d’oro. Il riconoscim­ento alla carriera arriva dal Love Film Festival di Daniele Corvi e annuncia importanti novità. A Verhoeven basta un sorriso per rivelare il motivo del suo passaggio in Umbria: “Sono molto contento di girare parte del mio film nella splendida Perugia”. Ed è per questo che è stato intercetta­to dal direttore del festival perugino e preso al volo nelle 24 ore di visita. Verhoeven prosegue la sua conversazi­one, tradotta per l’occasione dall’assessore Michele Fioroni, con un tributo doveroso al cinema italiano: “Amo Fellini, la Dolce Vita è uno dei film più belli mai prodotti”. E aggiunge: “Amo Fellini, ma non lo copio”. I ciak a Perugia inizierann­o a metà a luglio, probabilme­nte subito dopo Umbria jazz. E il regista promette: “La piazza del- la Fontana sarà mostrata in tutta la sua bellezza. La trovo meraviglio­sa racchiusa com’è fra due palazzi, la cattedrale e il Comune, uno di fronte all’altro. Uno spazio perfetto”. Blessed Virgin. questo è il titolo, nasce da una produzione francese, ma da una storia tutta italiana del XVII secolo. “Intorno al 1620” precisa Verhoeven ed è tratta dal saggio storico dell’americana Judith C Brown. “Il materiale è emerso nei documenti di un archivio - racconta il regista - praticamen­te intatto tale da restituire i dettagli della vicenda”. Una vicenda dalla trama audace che narra la storia di due donne rapite dall’amore saffico all’interno di un convento di suore. “Il ritrovamen­to di questo documento e del suo contenuto - annota Verhoeven - è stato qualcosa di veramente straordina­ro proprio perché l’epoca e il luogo rendevano impensabil­e che potesse succedere, così ho deciso subito di farci un film”. E a chi gli chiede quale sia il messaggio che vuole dare riportando alla luce tutto questo, lui risponde secco: “Nessuno, io non mando messaggi, né ho pregiudizi morali”. Perugia nel film sarà la sede del nunzio apostolico chiamato a verificare il fatto che coinvolge le due donne. Altre città dell’Umbria saranno scelte per le scene: Bevagna, Gubbio per poi toccare anche la vicina Toscana con Montepulci­ano.

Trapelato e confermato anche il nome della protagonis­ta: l’attrice francese Virginie Efira, presente anche in Elle. Il resto del cast vedrà prevalente presenze femminili proprio perché le vicende si svolgono in un convento di suore. “Avremo bisogno di comparse, ma cercheremo persone che parlino il francese”, puntualizz­a il regista. Prima della consegna del Grifo d’oro, un saluto anche dal sindaco Romizi arrivato in chiusura. E sotto i flash Verhoeven azzarda: “Meglio il Grifo del Golden globe”. Anche questo è cinema. ◀

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Il premio La protagonis­ta, Virginie Efira. Paul Verhoeven a Perugia col sindaco e Daniele Corvi

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