Discarica abusiva nella zona di Testaccio ripulita dai volontari
NARNI - Successo per il terzo appuntamento con l’Eco dei Boschi. L'associazione Il Bosco di Cardona, che cura il progetto, ha organizzato domenica scorsa una passeggiata ecologica nella zona di Testaccio. “Due gruppi - spiegano dall'associazione - hanno percorso la strada di Sant'Angelo, portando via molti sacchi di rifiuti abbandonati. Il nostro ringraziamento va a tutti i partecipanti e al Circolo Arci Testaccio Bronx per il supporto logistico e per il pranzo offerto. I prossimi appuntamenti saranno il 29 aprile a San Liberato, il 27 maggio a San Pellegrino ed il 17 giugno ci sarà una festa finale con attività ludico-ricreative per i più piccoli”. La passeggiata ecologica nella zona di Testaccio ha dato modo di ripulire un'area che viene definita come una delle più critiche del territorio sul fronte delle discariche. Negli anni passati sono state fatte diverse bonifiche da parte degli addetti ai lavori e nel 2014 decine di volontari, nell'ambito dell'operazione lanciata da Legambiente "Puliamo il mondo", si occuparono della completa ripulitura della discarica a cielo aperto che interessava l'area, dando un segnale forte e chiaro alla lotta all'abusivismo ed ai cittadini che lasciano rifiuti di ogni genere nei boschi, nei fossi e nelle strade di periferia. A quanto pare, però, non è bastato ed il bosco, negli ultimi anni, è di nuovo diventato ricettacolo di immondizia di ogni genere. Elettrodomestici, vetro, ferro e immondizia di ogni genere chiusa dentro enormi sacchi neri campeggiavano nella zona dando vita di nuovo all'ennesima discarica abusiva, prima del passaggio dei volontari dell'Eco dei Boschi . Il bosco in questione è meta quotidiana di passeggiate e molti cittadini hanno segnalato il problema, facendo anche delle foto a tutti i rifiuti che incontrano nel loro cammino. Purtroppo la piaga delle discariche abusive sta attanagliando in maniera sempre più grave il territorio, soprattutto le zone di periferia dove boschi e fossi spesso diventano enormi cassonetti della spazzatura. I volontari, come in questo caso, sono indispensabili sia per le segnalazioni che per le bonifiche. Purtroppo, però, se non si educano i cittadini alle regole relative al corretto smaltimento dei rifiuti, in zone come quella di Sant'Angelo, le bonifiche diventano vane perché nel giro di pochi mesi l'immondizia ricompare. I fuorilegge dei rifiuti sono molti e la piaga delle discariche continuerà a vessare il territorio se non si trova il modo di arginare il problema.