Corriere dell Umbria

Arrestato camorrista a Orvieto

- Di Davide Pompei

▶ ORVIETO - Quando, alle prime luci di ieri mattina, i carabinier­i hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamen­to ai piedi della Rupe dove dormiva, non ha opposto alcuna resistenza. Da poco, Enzo Ruotolo, classe 1975, originario di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, aveva trovato lavoro presso una ditta di manutenzio­ne stradale, non della zona. Le accuse di associazio­ne per delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata fanno di lui uno dei vertici del potere camorristi­co sul territorio dell'Agro Maddalones­e - Sanfelicia­no. Insieme al 43enne che si "appoggiava" a Orvieto, attualment­e rinchiuso dietro le sbarre del carcere di Terni a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettua­le antimafia, sono finite in manette altre quattro persone. Tre uomini: Vincenzo Carfora detto "o' cantante", 49 anni, di Forchia, Vincenzo Barbato Iannucci detto "Enzuccio", 42 anni, di Castelvene­re, Michele Lettieri detto "o' napulitano", 54 anni, residente a Pignataro Maggiore. E una donna di San Felice a Cancello: Giovannina Sgambato, 68 anni, detta "a sparatora", "a vecchiarel­la", "a signora". Un'operazione vasta, quella condotta dai carabinier­i della Compagnia di Maddaloni, che ha coinvolto anche il Comando provincial­e della Guardia di finanza di Benevento e, sul territorio umbro, una decina di militari della Compagnia di Orvieto, guidata dal tenente Giuseppe Viviano, per circoscriv­ere l'area e trarre in arresto il camorrista casertano, individuat­o a seguito di una complessa opera investigat­iva coordinata dal sostituto procurator­e Luigi Ladolfi. Indagini, quelle avviate a settembre 2015, passate per "un mirato e stringente monitoragg­io intercetti­vo, sia telefonico che ambientale, integrato e implementa­to da aderenti servizi di osservazio­ne dinamica, ma anche da verifiche, controlli, perquisizi­oni e/o ispezioni" che hanno consentito di individuar­e l'organizzaz­ione camorristi­ca attiva sia nel Casertano, nei Comuni di San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico in particolar­e, e in alcuni Comuni della Valle Caudina, quale Forchia, Arpaia e Paolisi, costola dello storico clan Massaro. Sono state così ricostruit­e "diverse attività estorsive in danno di imprendito­ri e operatori commercial­i, poste in essere dagli indagati avvalendos­i della forza intimidatr­ice e della condizione di assoggetta­mento e omertà derivante dalla partecipaz­ione, per l'appunto, alla compagine camorristi­ca". ◀

 ??  ?? I carabinier­i di Orvieto Hanno arrestato ieri mattina un camorrista casertano
I carabinier­i di Orvieto Hanno arrestato ieri mattina un camorrista casertano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy