Che beffa sul più bello Mazzeo gela il Liberati Solo un pari per le Fere
Ternana due volte in vantaggio, prima con Montalto poi con Carretta Per i Satanelli a segno Beretta e l’ex Perugia per il definitivo 2-2
▶ TERNI - Beffa atroce per la Ternana che fino a cinque minuti dal termine aveva tra le mani la terza vittoria di fila, che sarebbe valsa un bel balzo in avanti nella parte bassa della graduatoria. Non solo, ma a livello morale sarebbe stato un toccasana in vista del derby di domenica al Curi contro il Perugia. E invece alla fine un errore della difesa e Mazzeo che mette la palla all'incrocio dei pali per il 2-2. Bella prestazione dei rossoverdi che se avessero vinto non avrebbero rubato nulla: Carretta scatenato, Montalto ancora in vena, e il 2-1 sembrava cosa fatta. Invece il Foggia ha prima pareggiato con Beretta e poi la perla di Mazzeo ha chiuso i conti sul 2-2.
De Canio così conferma le indicazioni della vigilia: la Ternana torna alla difesa a tre, anche per- ché i due terzini, Favalli e Vitiello, sono indisponibili. Tremolada si piazza a centrocampo con la possibilità di spingere, Statella invece fa l'esterno destro con Defendi dall'altra parte. Davanti la coppia Carretta-Montalto. Il Foggia di Stroppa risponde con lo stesso schema, con Kragl a sinistra, Beretta e Mazzeo con licenza di offendere. Le due squadre, come prevedibile, se la giocano a viso aperto: i rossoverdi partono bene con Carretta che pare ispirato e piazza un paio di incursio- ni. Con il passare dei minuti però è la formazione rossonera a prendere il possesso del campo: gli uomini di Stroppa tengono il possesso palla e puntano forte su Kragl, che in due occasioni impegna Sala con un paio di conclusioni dal limite dell' area. In entrambe le circostanze l'estremo difensore rossoverde si fa trovare pronto alla respinta, così come dopo venti minuti quando il tiro è scoccato, ancora dal limite, da Mazzeo. I rossoverdi sembrano soffrire il giro palla degli avver- sari e non riescono a ripartire. Bello il duello a sinistra tra Kragl e Defendi, con il centrocampista di De Canio che fatica a stare dietro al suo dirimpettaio quando accelera. Gasparetto e compagni sono dunque costretti a giocarsela in contropie-