Campitello campione ma il bello deve venire C’è la fase nazionale
▶ TERNI - Diciotto vittorie, sette pareggi e tre sconfitte, questo è lo score della formazione Juniores del Campitello che proprio sabato scorso si è laureata campione regionale con due turni di anticipo. Un campionato passato praticamente sempre in testa alla classifica - fa eccezione un passaggio a vuoto nel girone di andata quando il Fontanelle Branca prese il sopravvento portandosi avanti, addirittura, di cinque lunghezze. IL MISTER Questa potrebbe essere la sintesi della stagione dei ternani ma, a conti fatti, il bello deve ancora venire come afferma il tecnico Daniele Scatolini: “E’ innegabile la soddisfazione per la vittoria finale ma è altrettanto vero che ora ci tufferemo, a capofitto, nella preparazione della fase nazionale”. Al momento non si conosce il nome della contendente, in quanto il torneo regionale toscano ancora deve dare un responso definitivo. “E’ probabile che, nel doppio confronto, affronteremo un team della provincia di Prato - spiega Scatolini - ma ancora non c’è la certezza matematica; come so- cietà ci stiamo organizzando per cercare di andare a vedere nelle ultime due giornate le papabili avversarie così da conoscerle e poterle affrontare con cognizione di causa”. Nell’analisi della stagione si è partiti dalla fine ma è d’obbligo volgere lo sguardo all’indietro e fare un rewind che porta e parta dal 7 agosto 2017, giorno in cui la squadra si è radunata ed ha cominciato a mettere in cascina i chilometri necessari ad affrontare al meglio la lunga traversata. “Voltandomi indietro - afferma il tecnico - sono veramente orgoglioso di tutta la rosa che ho avuto a disposizione; ogni singolo mi ha sempre seguìto impegnandosi al massimo nei quattro allenamenti settimanali. Al di là del risultato, c'è soddisfazione per la crescita dei ragazzi, prova ne è che, mediamente, due dei nostri sono stati convocati in prima squadra (in totale dodici Juniores hanno esordito con la formazione maggiore, ndr) e che Ciani e Gentileschi ne hanno fatto parte in pianta stabile. Non posso negare che, sin dall’inizio eravamo consapevoli della nostra forza, tant’è che in squadra avevamo elementi che avevano già vinto i campionati regionali Giovanissimi e Allievi A1 (Ciani, Anullo, Laudizzi, Piantoni , Pettine e Tradito, ndr) e che puntavamo alla vittoria ma poi, tra il dire e il fare...”.
I SINGOLI Far vincere, per la prima volta, alla società il campionato Juniores non è stato così semplice a dispetto di quanto dice la classifica (+9 sulla diretta inseguitrice) “Assolutamente - chiosa ancora il tecnico -. Dopo un ottimo inizio abbiamo avuto un mese di calo di tensione e questo ci ha fatto perdere il primato che però abbiamo ripreso prima della fine del girone di andata. Ho capito che avremmo vinto nella gara esterna contro l’Olympia Thyrus dove abbiamo veramente giocato da squadra portando a casa tre punti fondamentali”. Il discorso va sui singoli e, per una volta, un allenatore non si sottrae alla risposta “Candelori, Domiziani e soprattutto il difensore Sensini - chiosa - hanno avuto un rendimento elevato e costante”. Che dire? Complimenti. ◀