Berlusconi tutto per Salvini: “E’ stato corretto, mi fido di lui”
Il cavaliere cerca di ricucire gli strappi nel centrodestra ma dice di nuovo no al Movimento 5 stelle e boccia l’ipotesi del voto anticipato
Parole di “miele” da parte Cav per “il nostro leader” Matteo Salvini, ma due no secchi a M5S e al voto anticipato. Nel centrodestra le acque continuano ad essere molto agitate, dopo il flop del mandato esplorativo affidato alla presidente del senato Maria Elisabetta Casellati. La paura adesso, soprattutto nel Carroccio, è che l’obiettivo di Palazzo Chigi sia sfumato a favore dell’asse alternativo Pd-Movimento 5 Stelle. Dopo un’apertura da parte del M5S alla Flat Tax, Matteo Salvini, che ieri sera era a Monfalcone per sostenere la candidatura di Massimiliano Fedriga a governatore del Friuli Venezia Giulia, chiede ancora “due o tre giorni” di tempo per dare vita a un esecutivo che punti realmente al cambiamento. “Andremo al governo solo se potremo mantenere le nostre promesse - spiega a una piazza gremita e entusiasta - : il nostro obiettivo è cancellare la Fornero, ridurre le tasse, blindare i confini, riforma della giustizia”. E garantisce il rispetto “degli impegni presi con i cittadini”, non quello dei patti con i politici”. Berlusconi, dopo la sfuriata di venerdì in Molise, dove aveva detto che i grillini a Mediaset “pulirebbero i cessi”, getta acqua sul fuoco e insiste nel tentativo di ricucire la coalizione. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “Salvini si è comportato con correttezza nei nostri confronti - spiega il Cav in un’intervista al Corriere - . Credo che l’accusa di distruggere la coalizione fosse obbiettivamente rivolta ad altri, non a noi anche perché, non vedo che interesse avrebbe a rinunciare” al centrodestra “per fare il partner di minoranza dei 5 Stelle”. Confer- mata, invece, la sonora bocciatura per la squadra guidata da Luigi Di Maio, pronto a sfoderare in settimane le attinenze tra il suo programma e quello del Carroccio. Dal giovane candidato premier sono arrivati “veti e insulti che sono inaccettabili”, ribadisce il Cav che accusa i 5 Stelle “immaturità politica, di arroganza e di sete di potere”. Il partito fondato da Grillo e Casaleggio ha “dimostrato in modo inconfutabile che non sarebbe ipotizzabile governare con loro”, ha aggiunto. Ma i problemi non finiscono qui. Tra Fi, Lega e Fdi non c’è unità di intenti assoluta sul voto anticipato, negato ufficialmente ora solo da Berlusconi. Si spiega così il coinvolgimento, con tour e incontri sul territorio, dei leader per le regionali in Molise e l’attivisto del numero uno di via Bellerio nella sfida in Friuli Venezia Giulia, dove il favorito è proprio il ’suò Fedriga”.