Sedici mesi al ladro di bici Il giudice: derubato anch’io

A vederlo al processo per direttissima, con quello sguardo corrucciato e l’andatura incerta, C.F., 68 anni, pensionato di Albino, non sembrava uno da fedina penale sporca. Eppure ha sette precedenti specifici che hanno pesato sulla condanna a 1 anno e 4 mesi per il furto di una bicicletta da 800 euro. Sposato, con in casa una cognata invalida, è stato arrestato venerdì notte ad Alzano. Il proprietario di casa ha sentito dei rumori in garage e ha chiamato i carabinieri, che hanno trovato il pensionato in strada vicino alla bici, appoggiata all’interno della recinzione. Addosso aveva cacciavite, coltellino, torcia e passamontagna. Ha tentato di giustificarsi: «È stato un colpo di testa» e «la pensione non basta». Severo con lui il giudice Massimiliano Magliacani, che l’ha invitato a non raccontare storie. E che, per altro, come lui stesso ha detto in aula, in passato ha subìto il furto di due bici: «A chi voleva venderla? È andato proprio in quel garage dove c’era una bicicletta da 800 euro?». Tenuto conto dei precedenti e del possesso degli arnesi da scasso, il pensionato è stato condannato a 1 anno e 4 mesi. Alla lettura della sentenza ha sgranato gli occhi. Per ora è libero, ha solo l’obbligo di dimora. Ma la pena sospesa non gli è stata concessa. ( t.a.)