Via 700 metri di cavi. Alla luce del sole
Treviolo, vestiti da operai dell’Enel razziano rame per 15 mila euro. Il sindaco: sciacalli
Per passare inosservati hanno scelto la normalità. In tuta blu, hanno finto di lavorare invece hanno rubato 700 metri di cavi di rame dell’illuminazione pubblica, a Treviolo, sfilandoli dai tombini. I residenti non si sono accorti di nulla, se non la sera quando hanno visto il blackout. Tre le strade al buio. «Sciacalli», lo sfogo del sindaco Pasquale Gandolfi in Facebook che spera nell’assicurazione: danni per 15.000 euro.
Tute da lavoro blu e furgone professionale, in pieno pomeriggio, nel cuore di Treviolo. In quel momento nessuno si era insospettito ma il giorno dopo, quando non funzionavano più le luci dei lampioni, si è scoperto il furto di 700 metri di cavi in rame. Colpo di una banda di finti tecnici Enel, venerdì pomeriggio, nelle vie Cerlone, dei Tigli, e San Zenone. I cavi dell’illuminazione pubblica delle tre vie collegate sono stati portati via da malviventi esperti del settore che sono riusciti ad agire alla luce del sole e indisturbati. Li hanno sfilati dai tombini. Fingere la normalità è stato il loro stratagemma. Avvolti nelle tute blu (legate ai colori dell’Enel) hanno trafficato per almeno un’ora e mezza, poi si sono allontanati senza dare troppo nell’occhio.
Secondo alcune segnalazioni di chi è passato nella zona si tratta di quattro i finti tecnici al lavoro, ma le indagini sono ancora in corso. Per capirne di più si spera possano essere utili le telecamere del paese. «Questi sono sciacalli e farabutti, non ci sono altre parole da spendere — si sfoga su Facebook il sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi —, e qui mi fermo per il ruolo istituzionale che ricopro. Ora stiamo cercando di ripristinare l’illuminazione pubblica ma ci vorrà qualche giorno. Chiedo ai cittadini di portare pazienza e di comunicare alla polizia eventuali movimenti sospetti notati venerdì pomeriggio. Noi abbiamo già denunciato tutto ai carabinieri, ora dobbiamo darci da fare per sistemare il problema».
Il danno provocato dal furto, intanto, ammonta a 15mila euro. Tanti soldi in questo momento di tagli con le casse comunali prosciugate.
Danni per 15.000 euro Il sindaco Gandolfi: «Speriamo ripaghi l’assicurazione, ma i tempi saranno lunghi»
«Spero di prendere i soldi dell’assicurazione — anticipa il sindaco —, ma sono procedure sempre lunghe e tortuose. Quanto accaduto ti butta giù anche dal punto di vista morale. Sono imprevisti che, alla fine, pesano come un macigno sul bilancio». Non a caso, meno di due settimane fa, a Grassobbio è accaduto un furto simile di rame all’impianto di illuminazione di via del Colombo ma l’amministrazione ha già messo le mani avanti: non ha i 10mila euro indispensabili per il ripristino e quindi, per ora, la strada resta al buio. «Soldi in cassa non ce ne sono — hanno fatto sapere dal Comune —, non possiamo fare altro».