Da Trenord una nota Anzi, un capolavoro
Col caldo l’unico movimento in grado di produrre refrigerio è il giramento di pale. A Trenord non l’hanno capito. Hanno pensato di creare un certo sollievo facendo girare delle bugie. Sì, cose non vere. La scelta è sconcertante. Ma nella traduzione più colloquiale le bugie possono presentare qualche assonanza con le pale ed è possibile che nelle tumultuose comunicazioni interne qualcuno abbia fatto confusione. Il problema è che le bugie, chiamiamole così, per quanto vorticosamente possano girare non abbassano di un grado la temperatura. Anzi, producono l’effetto opposto. Surriscaldano gli animi e rendono l’atmosfera più irrespirabile di quanto già non sia. «Le eccezionali temperature di questi giorni», comunica l’azienda, «mettono a dura prova i climatizzatori causando il blocco temporaneo dei sistemi». Non è vero. Gli impianti non schiattano temporaneamente per il caldo ma (chiedere ai pendolari) sono perennemente rotti. «Sono in corso azioni mitigative straordinarie, oltre che un crash program dell’attività manutentiva». Sarà, ma non si capisce. «Sulla maggior parte delle carrozze l’installazione dei climatizzatori è successiva alla loro entrata in servizio». Magari! Sui vecchi treni almeno si possono abbassare i finestrini. Le carrozze a due piani in servizio a Bergamo invece sono nate con impianto clima, non hanno aperture e al sole si trasformano in serre da cactus. «Dopo turni ininterrotti sotto il sole cocente scatta il blocco del sistema refrigerante». I climatizzatori che non funzionano col caldo sono una novità. Come faranno a Dubai? «Prosegue senza ritardi il rinnovo del parco rotabile». Non è vero. Bergamo a regola dovrebbe già aver avuto 4 treni nuovi. Siamo a uno. «L’obiettivo minimo della puntualità è ampiamente traguardato anche a luglio». Sì, col trucco. Tirando indietro di cinque minuti le lancette. Non è un comunicato. È un capolavoro. Data, Milano, 21 luglio 2015. A 46 anni dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, Trenord è scesa sul Luna Park.