Insigne e la difesa i valori aggiunti
Ma manca anche il sostituto tattico di Callejon, altra pedina fondamentale nell’equilibrio del gioco. Callejon si è trasformato da attaccante puro e da ottimo cannoniere in un tornante classico, quasi un uomo di copertura. Questo lo porta a correre molto e a non aver più freddezza sotto porta. Il giocatore più importante è Hamsik, ormai uomo a tutto campo e quello con più naturalezza nel dribbling. Più normale Jorginho, il metronomo del Napoli, quello da cui passano tutti i palloni, ma non uno che inventi. È un normalizzatore, ma a questi livelli servirebbe qualcosa di più. Il Napoli grazie a Sarri ha trovato un ottimo rendimento difensivo. Albiol è più libero da marcature, Koulibaly è una delle sorprese. Fortissimo fisicamente, molto veloce, non troppo elegante ma con una forte personalità, è quasi insuperabile nell’uno contro uno. La caratteristica della difesa del Napoli è che gioca da reparto, non attraverso singole marcature. Di Higuain è inutile parlare. Ha segnato 14 reti, con Suarez e Levandosky è il più forte attaccante del mondo. Ma se i suoi gol arrivano con regolarità, il vero valore aggiunto viene da Insigne. È la sua facilità a saltare l’uomo e a segnare gol diversi che rende il Napoli completo. Va ricordato però che il Napoli spesso in trasferta ha un ritmo più blando. Tiene comunque in mano le partite. Difficile che gli avversari possano imporre il loro gioco. Diventa però un Napoli più prevedibile.
Matteo Magri