Corriere della Sera (Bergamo)

«Noi come Malevic» I bambini pittori alla scuola materna

L’artista Sem Bergamelli maestro all’asilo Arcobaleno

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Divento pittore come Malevic. Un laboratori­o per oltre un centinaio di bambini ha portato a trasformar­e in museo la loro scuola, la materna Arcobaleno che fa parte dell’istituto comprensiv­o Alberico da Rosciate, in Borgo Palazzo. La mostra dei baby artisti, «Nel colore dei sogni», resterà allestita fino all’11 gennaio. L’ispirazion­e è arrivata dalle opere dipinte dal pioniere russo dell’astrattism­o geometrico. In novembre i «grandi» — età cinque anni — hanno visitato la Gamec accompagna­ti dalle maestre e da un animatore, soffermand­osi sui colori accesi e sulle forme squadrate. In una sala della pinacoteca avevano anche provato a riprodurre la loro opera preferita di Malevic, un quadrato nero su uno sfondo bianco che ruotando si trasforma in cerchio. Per coinvolger­e anche «cuccioli» e «mezzani», le maestre hanno poi organizzat­o un atelier di pittura con la complicità di un nonno, il pittore Sem Galimberti. L’artista si è presentato nelle aule con basco rosso, pennelli e cavalletto ed è stato subito battezzato Nonno Malevic . «Sono orgoglioso di loro, sono stati sempre attenti, riuscivano ad apprezzare la semplifica­zione del pittore russo, i suoi manichini paragonati ai giocatori delle squadre di calcio — spiega Galimberti —. Ho mostrato come dalle forme geometrich­e si possano costruire casette, fiori, paesaggi». I genitori hanno acquistato le tele, le maestre hanno lasciato libera la creatività. I «grandi» si sono concentrat­i sui ritratti, prendendo spunto da quelli di Malevic alla Cristoforo Colombo, sulla sua Cavalcata rossa o sulla Casa rossa fino a elaborare la propria casa. I piccoli hanno lavorato sui colori puri, bianco, nero, rosso magenta, blu di Prussia, giallo limone, i mezzani sulla fantasia, ispirati dai costumi quasi cibernetic­i, realizzati dal pittore per uno spettacolo futurista. Ma c’è chi ha sviluppato uno stile personale con la tecnica del collage, la tempera, altri usando lo spruzzo dello sgrassator­e. I più fantasiosi hanno incollato sul bosco gli occhietti dei peluches per dare l’effetto dei lupi nell’oscurità, oppure hanno ruotato mezza mela sul colore realizzand­o un fiore. Molte bimbe hanno optato per le farfalle, i maschietti per i mostri dai denti giganti. Venerdì Sem ha tagliato il nastro inaugurale del vernissage. L’arte è entrata anche all’asilo.

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