Dalla farina gialla al Donizetti L’arte di dipingere sulla sabbia
L’esibizione stasera alle 20.45 durante il concerto di Natale
«Meravigliare. Interessare. Far riflettere. Sono questi gli obiettivi». Andrea De Simone, di Albino, ha 21 anni e dal 2013 è un «sand artist». Nelle sue performance disegna con la sabbia immagini di volti, luoghi, personaggi, che vengono proiettati su un grande schermo. Modificati rapidamente a ritmo di musica o al suono delle parole, i suoi disegni raccontano una storia.
De Simone propone spettacoli creati in precedenza o realizzati su commissione, come quello che andrà in scena stasera alle 20.45 al Donizetti in occasione del concerto di Natale promosso dall’Avis.
«Voglio divertire — dice De Simone —. E, se riesco, insegnare qualcosa. A trasmettermi questo valore sono stati i miei genitori, che insegnano da una vita con creatività ed entusiasmo. Forse viene da loro anche la mia passione per la recitazione, parte importante dello show. Ho seguito un corso al Teatro Prova e uno al Teatro Erbamil a Ponteranica. Ora sono al Donizetti Young».
L’amore per la «sand art» nasce invece da uno spettacolo di questo tipo che Andrea aveva visto anni fa. Gli aveva dato una forte emozione, quella che fa dire: «Anch’io voglio provarci». All’inizio l’ha fatto in camera sua: «Ho preso il coperchio di una scatola di vestiti di plastica e semitrasparente. L’ho appoggiato su quattro rullini di una vecchia macchina fotografica. E, per la gioia di mia madre, mi sono sbizzarrito con la farina gialla».
In seguito, Andrea ha fondato il gruppo «Sabbie luminose». Una «compagnia informale», come si definiscono loro, di studenti e neolaureati. De Simone è il direttore artistico. Roberto Frutti (classe ‘93, di Trescore) si occupa dell’editing online ed è tecnico del suono insieme a Riccardo Pinnelli (del ‘96, anch’egli di Trescore). Roberta Fiorina (21 anni, originaria di Casnigo e ora residente a Torino) è la responsabile della comunicazione online e cura i rapporti con la Siae. Roberta Pulcini (classe ‘93, di Gavarno), realizza i molti materiali scenici, come il telo da proiezione, i costumi di scena, le scenografie.
«Disegnare sulla sabbia — spiega De Simone — non è una come avere una lavagna vuota. L’artista deve prendere dei dettagli del disegno precedente e trasformarli velocemente nella scena successiva. Ad esempio, nello spettacolo «Serena, la pallavolo nel cuore», un semplice campo diventa un dettagliato palazzetto sportivo nel giro di 1 minuto e 5 secondi. Per riuscirci, ci vuole molto allenamento. A volte tiro le cinque del mattino. Però è una soddisfazione quando ci chiamano da Bologna o da Pordenone per esibirci».