Corriere della Sera (Bergamo)

Nove successi di fila Il sogno promozione dell’invincibil­e Caloni

Caloni, nove vittorie di fila Obiettivo promozione diretta «Non dobbiamo porci limiti»

- Michele Gazzetti

Nove, ventisei e ottantatré. Sono questi i numeri che marchiano indelebilm­ente la metamorfos­i della Caloni Agnelli. Nove sono le vittorie consecutiv­e, ventisei (su 27 disponibil­i) i punti conquistat­i dal 16 gennaio a oggi, ottantatré i giorni di imbattibil­ità che verranno toccati il giorno della prima gara dopo la pausa pasquale, contro Parella, seconda in classifica a 4 punti di distanza. Una stagione che sembrava anonima a inizio 2016 (6 sconfitte nelle prime 11 giornate) è diventata più che promettent­e e la sensazione, prestazion­i alla mano, è che il meglio debba ancora venire. Alla luce del +9 sul quinto posto, i playoff sono già in cassaforte ma Bergamo ha il dovere di tentare l’assalto alle prime due posizioni che garantisco­no la promozione diretta in A2.

Maurizio Fabbri tiene i piedi per terra, sa che lungo il cammino delle ultime 6 giornate si annidano ancora troppe insidie per permetters­i di usare toni troppo trionfalis­tici: «Siamo riusciti a trovare continuità di risultato e gioco, abbiamo capito che in testa possiamo starci anche noi — spiega l’allenatore della squadra rossoblù —. Siamo riusciti a ridurre gli errori gratuiti e questo ci ha permesso di costruire certezze più solide. L’altro aspetto fondamenta­le è l’equilibrio: ora siamo più lucidi in fase di ricostruzi­one e sbagliamo meno in battuta». L’amuleto della riscossa è Francescat­o: da quando è arrivato l’opposto classe 1982, Bergamo ha eliminato la parola sconfitta dal vocabolari­o.

Dopo Pasqua Il 2 aprile lo scontro diretto con Parella, che occupa il secondo posto in classifica

«Ivan è una persona molto propositiv­a — continua —, ha trasmesso tranquilli­tà a tutto il gruppo, senza nulla togliere a Burbello che forse era un po’ meno continuo. L’importanza di un’addizione di questo spessore si è vista anche in allenament­o perché adesso in palestra giochiamo partite in cui il sestetto delle riserve è sullo stesso livello di quello dei titolari». La stella polare della squadra è Alberto Bellini che sta viaggiando a percentual­i altissime in attacco senza mai palesare cali di tensione: «Sta mostrando grande continuità e numeri incredibil­i. In pochi riescono a colpire la palla come lui. Ho scoperto anche che è un grande elemento sotto il profilo della personalit­à e della serietà. Ad averne di giocatori così». La scintilla della svolta è stata la vittoria per 3-0 sul campo della capolista Montecchio: «Quel giorno abbiamo capito che siamo da vertice: forse lo pensavamo, ma non l’avevamo ancora dimostrato. Nelle settimane successive mi è capitato spesso di riferirmi a quella gara per spronare i miei ragazzi nei momenti di difficoltà dicendo “Noi siamo quelli di Montecchio”. Se abbiamo espresso quel tipo di qualità di prestazion­e, vuol dire che non dobbiamo porci limiti». Dopo l’esperienza da vice, Fabbri ha spento da poco la prima candelina come allenatore di Bergamo: «È un’avventura stimolante e divertente. Spero di continuare a crescere ancora con questi ragazzi. Con Cristiani Zanchi, il mio predecesso­re, ho fatto la mia prima esperienza da secondo e c’era sintonia perché adottiamo una filosofia simile. Differenze? Abbiamo caratteri e personalit­à diverse, forse è cambiato qualcosa nel rapporto con i giocatori ma non certo nella metodologi­a di allenament­o».

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 ??  ?? Schiacciat­a Ivan Francescat­o in azione con la Caloni Agnelli. Da quando è arrivato a Bergamo la squadra di coach Fabbri non ha mai perso
Schiacciat­a Ivan Francescat­o in azione con la Caloni Agnelli. Da quando è arrivato a Bergamo la squadra di coach Fabbri non ha mai perso

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