Il Conservatorio celebra Mercury in versione jazz
I Queen come non sono mai stati ascoltati, tra arrangiamenti jazz e versioni orchestrali, in elettrico, acustico e strumentali.
Gli allievi del dipartimento pop rock al Conservatorio Donizetti di Bergamo si misurano con i successi di Freddie Mercury (nella fotografia) nel saggio di fine anno, domani alle ore 21, nell’ex chiesetta di Santo Spirito a Casnigo.
L’evento cade nel settantesimo anniversario dalla nascita della star inglese e nei venticinque anni dalla sua scomparsa.
Sono 53 gli studenti, dai 12 ai cinquant’anni, che hanno seguito i corsi, suddivisi nelle classi di chitarra sotto la guida di Fabrizio Frigeni, canto con la vocal coach Maria Beatrice Sinigaglia, batteria con Eugenio Mori, basso con Hermes Locatelli e tastiere con Davide Rossi.
Il concerto durerà tre ore e sarà una sorta di laboratorio, una prova di disciplina e attitudine per gli studenti del Conservatorio che sognano di suonare in una band — anticipa Frigeni, direttore artistico del dipartimento e della rassegna che ospita l’esibizione, intitolata “Musicasnigo” —. Non sarà un semplice tributo, ogni sezione darà il suo particolare contributo con originalità e qualche chicca». Le voci sono dieci e tutte femminili. Eseguiranno, tra le tante canzoni, «Bohemian rapsody», «We are the champions», «Innuendo», «I want to break free». La serata sarà anticipata, alle ore 20, dalla consegna degli attestati. Considerato il successo delle prime lezioni, dal valore di master class, i prossimi corsi diventeranno preaccademici con la dicitura jazz a indirizzo popular e saranno suddivisi in tre livelli.