Ex Molini Moretti Dopo gli sgomberi è tornato il degrado «Vogliamo più controlli»
Da qualche giorno la recinzione esterna in ferro che si affaccia sulla circonvallazione è stata letteralmente sfondata ed è possibile accedere da più punti. Una volta all’interno ci si trova di fronte a un tappeto di rifiuti che si mischia a qualche materasso, vestiti, e una marea di bottigliette d’acqua vuote. Non c’è pace per l’area dismessa dell’ex Molini Moretti che continua ad ospitare senzatetto (in particolare mendicanti) e assomiglia sempre più a una discarica. Nell’ex opificio non sono bastati gli sgomberi avviati nei mesi scorsi dal Comune di Bergamo. Per l’ennesima volta si è trasformato in un «hotel dei disperati» con la latrina a cielo aperto dietro al monumento dedicato ai Caduti del lavoro. «Andrebbe quantomeno pulita tutta la sporcizia» si lamentano i residenti di Campagnola che tutte le mattine si trovano davanti agli occhi frigoriferi abbandonati, lamiere di ferro, e quello che resta delle baracche già abbattute. Anche il costante viavai non lascia tranquillo chi frequenta il quartiere. «Sono soprattutto lavavetri, venditori di rose o di fazzoletti, e donne che chiedono la carità a girare da queste parti — segnala
Cristina Secomandi che abita nella zona —. Per loro è ritornato un vero e proprio punto d’appoggio anche se invivibile, infestato di zanzare e insetti. Basta vedere quante bottigliette di acqua hanno abbandonato ultimamente per capire l’assidua presenza di persone all’interno. Uno sgombero ogni tanto non basta, è necessario che ci siano maggiori controlli. E poi vorremmo capire se la zona è veramente sorvegliata o meno dalle telecamere di sicurezza come scritto su alcuni cartelli che circondano tutto il perimetro dell’ex Molini Moretti». Per ora sulla riqualificazione dell’area non c’è alcuna novità. In questo angolo di degrado dovrebbero sorgere nuovi edifici e pure una nuova piazza pubblica ma in questo momento regna solo abbandono, incuria, e insicurezza.
Recupero al palo La situazione sul fronte del recupero è ferma: dovrebbe sorgere anche una piazza