Corriere della Sera (Bergamo)

Con il trolley per i campi

Non pochi viaggiator­i sono rimasti a terra senza rimborso «Era impossibil­e arrivare, il ritardo non è colpa nostra»

- Vittorio Ravazzini

La principale strada di collegamen­to tra la città e l’aeroporto spezzata in due dall’aereo cargo uscito di pista. Per ore i viaggiator­i, o aspiranti tali, non hanno avuto scelta: per raggiunger­e l’aeroporto di Orio si sono incamminat­i tra i campi con il trolley. Un pullman di turisti stranieri ha invece tentato un percorso alternativ­o, da Grassobbio, incastrand­osi però in un sottopasso.

Via dei Prati: aveva questo nome, almeno per un paio d’ore, ieri mattina, l’unica possibilit­à di raggiunger­e il terzo aeroporto d’Italia per decine di passeggeri, soprattutt­o vacanzieri che speravano di arrivare a Orio per salire con calma su un’aereo e pregustare le ferie, forse ancor più belle quando sono all’inizio. Via dei Prati è una stradina stretta, sterrata, che da Campagnola porta verso l’area dello scalo, tra gli ultimi campi rimasti in città. Ieri mattina era una distesa di fango, a causa della pioggia torrenzial­e che cadeva di continuo, senza sosta, fin dalla notte. Eppure in tanti si sono messi in cammino su quel percorso di speranza, nervosi, per scacciare l’incubo di perdere l’imbarco. Ombrello aperto e piedi nel fango.

Tutta colpa di quel Boeing dell’ungherese Asl Airlines, «finito lungo» e parcheggia­to di traverso sulla Nuova Cremasca, la variante all’ex statale ormai da più di 15 anni asse portante tra la città, l’aeroporto, Oriocenter e la media pianura. Un’aereo che ha separato Bergamo dal suo scalo, gelando le aspettativ­e di chiunque fosse arrivato in zona dal casello autostrada­le per poi prendere l’asse interurban­o, convinto di poter fare gli ultimi chilometri verso l’aeroporto in tranquilli­tà. Via dei Prati è stata indicata come soluzione dalla polizia locale, provocando gli sguardi esterrefat­ti di non pochi passeggeri: «Non è possibile, non è possibile...» ha detto più di un viaggiator­e mettendosi però in cammino verso Campagnola.

Lungo la mattinata non sono mancati altri automobili­sti che, per arrivare a Orio, hanno tentato percorsi alternativ­i, ad esempio passando da Grassobbio per raggiunger­e l’aeroporto attraverso il sottopassa­ggio dell’autostrada da dove si sbuca proprio di fronte al cancello del «Caravaggio». Ma alle 11 quel percorso è stato battuto da un grosso autobus di turisti stranieri: anche troppo grosso, tanto che è rimasto incastrato nel sottopasso. E mentre in entrambe le direzioni si creavano ulteriori lunghe code, i vigili

hanno dovuto faticare mezz’ora per trovare il modo di disincastr­are il mezzo, che alla fine ne è uscito con il tettuccio parecchio ammaccato.

Un’odissea sulle strade. Non a caso dentro lo scalo i più arrabbiati sono sembrati quei passeggeri che per colpa del traffico non previsto hanno perso l’aereo e non potranno nemmeno chiedere il rimborso. «Chiudono le strade per arrivare in aeroporto ed è colpa nostra?» è stata la domanda di molti. Altri hanno deciso di buttarsi su Malpensa acquistand­o altri voli a prezzi altissimi. Come Simona Papin, di Pavia, che ha dovuto fare i conti con una specie di incubo: trovare una soluzione a tutta la sua famiglia, composta da 12 persone, dirette a Creta con il volo Ryanair cancellato delle 6.25. «Abbiamo dovuto spendere 300 euro in più a testa di volo per ripartire stasera da Malpensa con scalo a Praga — racconta disperata —. La Ryanair non ci ha minimament­e aiutato. Ci hanno consegnato solo un modulo per chiedere il rimborso». Lieto fine invece per una famiglia bresciana, con un bambino piccolo, che dopo 15 ore di attesa e richieste pressanti in aeroporto, alle 22, è riuscita a ripartire senza alcuna spesa aggiuntiva.

 ??  ?? L’odissea Più di un viaggiator­e si è avventurat­o ieri mattina in via dei Prati a Campagnola per poter raggiunger­e Orio al Serio e prendere il volo per le vacanze. Molti hanno perso l’aereo e si sono lamentati del mancato rimborso
L’odissea Più di un viaggiator­e si è avventurat­o ieri mattina in via dei Prati a Campagnola per poter raggiunger­e Orio al Serio e prendere il volo per le vacanze. Molti hanno perso l’aereo e si sono lamentati del mancato rimborso

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