Corriere della Sera (Bergamo)

Bugo a Filagosto «La mia musica è terapeutic­a»

Stasera a Filagosto il concerto dell’artista controcorr­ente

- Rosanna Scardi

Anticonven­zionale e schietto sui social, romantico e poetico nei testi, oltre che poliedrico tanto da suonare chitarra, piano, percussion­i, tastiere, armonica e basso. Per vedere Bugo, stasera al Filagosto festival, c’è chi ha anticipato il rientro dalle ferie e lo ha annunciato sulla pagina Facebook del cantante (ore 21 nell’area di via Locatelli a Filago, ingresso gratuito).

I fan sanno che il concerto sarà un misto di energia e emozioni. E il regalo più grande l’hanno già fatto al loro idolo. Il nuovo singolo «Me la godo» è la colonna sonora dell’estate, tra i pezzi più canticchia­ti dai ragazzi. Il brano è una sorta di tributo indiretto a «Vado al massimo» di Vasco. «Il rocker emiliano, come Celentano e Tenco, è un eroe, un artista originale, ci vado matto», ammette Bugo. La canzone è estratta dal suo ottavo album, «Nessuna scala da salire», che lui promuove sul web definendol­o «la ricetta della felicità, chi l’ha ascoltato ora vive meglio». «Mi piace spingere la mia musica perché fa bene, le mie canzoni sono terapeutic­he — spiega l’artista —. Non ho la volontà di essere presuntuos­o, ma umano, in quell’ora di ascolto si può sognare, viviamo in un mondo che è difficile immaginare senza “scale”, io invito a spassarsel­a, a non avere paura, a tirare dritto senza freni né barriere».

Battezzato «fantautore», Bugo ha pubblicato il disco a cinque anni di distanza dal precedente, «Nuovi rimedi per la miopia». Tra i due lavori, non si è mai fermato: ha tenuto concerti, è passato dalla Universal alla Carosello, ha vissuto per quattro anni in India. E il suo album è la somma di tutte queste esperienze. «Non sono scappato dall’Italia, né sarei mai vissuto per tutta la vita in Asia — sorride —: un artista come Jovanotti sarebbe impazzito per quelle sonorità, a me piace il rock, non riesco a immaginare un disco indiano di Bugo, anche se mai dire mai». Il suo rapporto con i social è tempestoso perché spesso esterna giudizi verso i colleghi. «Il bigottismo impone di mettere mi piace a tutto, io butto un po’ di peperoncin­o», conferma Bugo che ha fatto capire di non apprezzare «Vorrei ma non posto» di Fedez e JAx e ha criticato i Marta sui tubi per il crowdfundi­ng. «Far pagare in anticipo ai fan una copertina o un disco che non hanno ascoltato è un’operazione ruffiana. E il compito di noi artisti è provocare le coscienze, non l’essere politicall­y correct».

La produzione Il secondo album «Nessuna scala da salire» arriva 5 anni dopo il primo

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 ??  ?? Il profilo Cristian Bugatti, in arte Bugo, è nato a Rho inel 1973. Cantante, chitarrist­a, cantautore, ha all’attivo due album: «Nuovi rimedi per la miopia» e «Nessuna scala da salire», che contiene «Me la godo», una sorta di omaggio a «Vado al Massimo»
Il profilo Cristian Bugatti, in arte Bugo, è nato a Rho inel 1973. Cantante, chitarrist­a, cantautore, ha all’attivo due album: «Nuovi rimedi per la miopia» e «Nessuna scala da salire», che contiene «Me la godo», una sorta di omaggio a «Vado al Massimo»

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