Atalanta-Cremonese Sabato la sfida dal sapore Anni 80
La sfida Sabato al Comunale Atalanta-Cremonese, terzo turno di Coppa Italia. Un tuffo tra anni ‘80 e ‘90 Pisani a segno: l’avversario era alla sua ultima volta in A. E Rampulla, da portiere, andò in rete di testa
Non c’è bisogno di romanticismo o nostalgia per raccontare quanto sia cambiato il calcio in Italia. Basta la storia. Che spiega come in Serie A negli anni Ottanta e Novanta, a fare da corollario alla élite milanese (Inter e Milan, allora molto più meneghine di oggi) ci fossero alternativamente, tra promozioni e retrocessioni, altre squadre lombarde di cui è rimasta memoria. Poi, fortune e sfortune si sono consolidate. Oggi l’Atalanta ancora si fa onore nella massima serie, il Brescia è imbrigliato in Serie B, il Como e la Cremonese si sono perse nei meandri dello spazio-tempo calcistico e nella prossima stagione si sfideranno in Lega Pro. A riallacciare i ponti con un passato prossimo, destinato a diventare remoto, è la Coppa Italia — Tim Cup. Che prevede al terzo turno un redivivo derby di provincia lombarda. Sabato sera allo Stadio Atleti Azzurri sarà Atalanta–Cremonese, dieci anni dopo.
L’ultima volta in una gara ufficiale è stata nel campionato di B, stagione 2005-2006. La formazione allenata da Stefano Colantuono vince 2-0. L’Atalanta chiude prima, promossa in A, la Cremonese penultima e retrocessa. Nella massima serie, il confronto più recente è lontano vent’anni. A Bergamo finisce 1-1: segnano Federico Pisani, cuore atalantino, e Riccardo Maspero. Sarà l’ultima volta della Cremonese nel campionato più prestigioso. Ma, tra le due squadre, è un’altra partita (al1984 tro 1-1) ad essere ricordata. Il 23 febbraio 1992 Michelangelo Rampulla, all’epoca portiere e oggi presidente della Cremonese, segna di testa in pieno recupero. È il primo gol su azione di un estremo difensore nel campionato italiano.
Ma più di Rampulla un altro nome accomuna le storie delle due società. Nato a Rivolta d’Adda, per destino o per caso terra di confine tra le province di Bergamo e Cremona, Emiliano Mondonico ha giocato e soprattutto allenato nell’una e nell’altra città. Tra piazzamenti, epocali promozioni (nel
In comune Mondonico ha allenato entrambe le squadre in cui è anche stato giocatore
portò la Cremonese di nuovo in A dopo oltre cinquant’anni) e grandi avventure nelle coppe (con l’Atalanta, una semifinale di Coppa delle Coppe e una finale di Coppa Italia), Mondonico è stato l’eroe di due mondi che, finalmente, si incontrano di nuovo. Sabato per la squadra di Gasperini sarà la prima ufficiale di stagione, in una gara da dentro o fuori. Se non partita storica, Atalanta-Cremonese è almeno una sfida di tanta nostalgia. Preparare i fazzoletti.