Quel cespuglio del senzatetto potato dal Comune
Aveva trasformato un cespuglio nella propria abitazione di fortuna ma il comune, improvvisamente, ha deciso di tagliarlo a zero. Forse non sarà nei manuali di giardinaggio, ma quella messa in atto a Treviglio sembra un esempio di soluzione alla radice del problema. Solo le radici rimangono, infatti, di quello che era un rigoglioso cespuglio di ginepro che, fino a lunedì, sorgeva lungo la via Trento. Per i più era solo una macchia di verde. Per un senzatetto dell’Est Europa però era diventato un rifugio asciutto dove trovare riparo la notte. Una casa di fortuna scoperta durante un temporale, sfruttando la caratteristica del sempreverde che, grazie ai suoi rami molto fitti, non lascia passare l’acqua. Una sorta di tana che il clochard aveva arredato con un cartone e qualche panno. In molti nel quartiere si erano accorti del nuovo vicino e più d’uno, scandalizzato, aveva segnalato il fatto al Comune. Così la polizia locale è intervenuta per un sopralluogo. E gli operai comunali hanno avuto l’ordine di ripulire il cespuglio. Azioni che non sono state sufficienti a far cambiare indirizzo al senzatetto. Così a inizio settimana il comune ha deciso per la potatura totale. «Solo un intervento di decoro urbano — spiegano dagli uffici comunali —. In passato abbiamo già rimosso certi arbusti da altri spazi pubblici. Pianteremo un alberello».