Raccolta rifiuti, l’aeroporto a fondo classifica
Cresce la raccolta differenziata in provinca. Restano indietro i paesi di montagna, dove non si riesce a fare il porta a porta e le aziende non salgono a ritirare il materiale. Ma in fondo alla classifica c’è l’aeroporto di Orio.
La pianura differenzia i rifiuti, le valli molto meno, l’aeroporto meno di tutti. Lo dice il nuovo Rapporto sulla produzione dei rifiuti elaborato dall’apposito Osservatorio della Provincia.
I numeri sono positivi: calano i rifiuti prodotti (-1,68%) e quelli smaltiti in modo indifferenziato (-4,98%), mentre cresce la differenziata (dal 60,33% al 61,29% in un anno). Secondo il rapporto, ogni bergamasco produce in media 1,158 chili di immondizia al giorno, solo 20 grammi in meno rispetto all’anno prima, ma il totale di 422,7 chili annui per abitante è inferiore ai 456,8 della media lombarda. Il paese che produce la maggior quantità di spazzatura risulta essere Orio. Anche se in realtà più che dai 1.770 abitanti l’immondizia arriva soprattutto da Oriocenter e dall’aeroporto. Il che spiega anche come mai il piccolo paese a ridosso dello scalo sia al duecentesimo posto per la differenziata. «Pensavo fossimo messi anche peggio — commenta il sindaco Alessandro Colletta —. Sul territorio abbiamo tre piazzole: quelle in paese e al centro commerciale vengono utilizzate, quella in aeroporto no». E infatti il «Caravaggio» è in fondo alla graduatoria della differenziata con un misero 16.37%.
Lo scorso anno 163 paesi (in cui vive l’89,7% della popolazione) hanno raggiunto il 50% di raccolta differenziata, 105 sono arrivati al 60%, e 57 hanno superato il 65% (erano 51 l’anno prima). I dati mostrano in generale ottimi risultati in pianura, dove si trovano i paesi in cima alla classifica: Bianzano (81,92%), Torre Boldone (80,89%) e Villa di Serio (78,59%). Ma con le maglie nere di Isso, Cologno, Mozzanica e Pumenengo (più Ciserano e Verdellino dove però certe zone di Zingonia hanno il loro peso). Pessimi risultati invece per la differenziata nelle valli (con le eccezioni di Valnegra, Piazza Brembana e San Giovanni Bianco). I Comuni che riciclano meno sono Parzanica (23,48%), Cusio (23,74%) e Foppolo (24,21%). «Colpa del territorio — spiega il sindaco di Cusio Andrea Paleni —. Non riusciamo a fare la raccolta porta a porta, le aziende specializzate non salgono in montagna a ritirare il materiale e portarli giù noi avrebbe un costo insostenibile».