Lotta alle code «Strada più larga a Pontesecco»
Cantiere ad agosto 2017. Il costo: 130 mila euro
Firmato un protocollo d’intesa tra i Comuni di Bergamo e Ponteranica per la sistemazione dello snodo viario di Pontesecco. Il progetto riguarda un tratto di via Pontesecco lungo un centinaio di metri e compreso tra le vie Biava e Raboni (nel territorio cittadino) e via della Bollina (che segna il confine con Ponteranica). Questo pezzo di strada verrà allargato di 60 centimetri, stringendo entrambi i marciapiedi. Così si potrà avere — sia in entrata che in uscita — una doppia attestazione, che non è una doppia corsia (perché non c’è la larghezza prevista dal codice della strada), ma una maxi corsia con la possibilità di affiancare su quel pezzo di strada due veicoli. Il costo dell’intervento anti code è di 130 mila euro e verrà pagato da Palazzo Frizzoni. Ponteranica si occuperà della progettazione, che costerà al massimo 10 mila euro. I lavori, che dovrebbero durare una quarantina di giorni, verranno fatti ad agosto dell’anno prossimo, in un mese in cui, di solito, il traffico è meno intenso.
Il protocollo d’intesa Il progetto verrà preparato e finanziato dal Comune di Ponteranica
C’è una premessa: non è (ancora) la sistemazione definitiva dello snodo viario di Pontesecco, al confine tra Bergamo e Ponteranica. Per quella servirebbero milioni di euro e anche espropri di proprietà private. Ma è comunque un tentativo per migliorare la viabilità di questa zona. Il progetto riguarda il tratto di via Pontesecco compreso tra le vie Biava e Raboni (nel territorio cittadino) e via della Bollina (che segna il confine con Ponteranica), circa un centinaio di metri. Questo tratto di strada verrà allargato di 60 centimetri, stringendo entrambi i marciapiedi. Così si potrà avere — sia in entrata che in uscita — una doppia attestazione, che non è una doppia corsia (perché non c’è la larghezza prevista dal codice della strada), ma una maxi corsia con la possibilità di affiancare su quel pezzo di strada due veicoli. Il costo dell’intervento anti code è di 130 mila euro e verrà pagato da Palazzo Frizzoni. Ponteranica si occuperà della progettazione, che costerà al massimo 10 mila euro. I lavori, che dovrebbero durare una quarantina di giorni, verranno fatti ad agosto dell’anno prossimo, in un mese in cui, di solito, il traffico è meno intenso.
Per arrivare alla realizzazione del progetto, le due amministrazioni comunali hanno approvato un protocollo d’intesa: Ponteranica si impegna a consegnare l’esecutivo entro il 15 marzo 2017 e Palazzo Frizzoni a indire la gara entro maggio dell’anno prossimo. «Questo — dice l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Marco Brembilla — è un primo intervento per cercare di alleggerire il peso attuale del traffico in quel punto». Ma non è escluso che, in futuro, si possa intervenire in modo definitivo. «Stiamo ragionando su soluzioni più radicali, che impongono però investimenti più importanti — dice il sindaco di Ponteranica, Alberto Nevola —. Non è un intervento risolutivo, ma è comunque un passo importante per andare nella direzione di fluidificazione del traffico».
Oggi, chi va da Bergamo a Ponteranica, trova una maxi corsia dove si possono affiancare due veicoli (la doppia attestazione) che, dopo l’incrocio all’altezza delle vie Raboni e Biava, si restringe (e qui si forma l’effetto imbuto) e poi, dove c’è via della Bollina, si allarga ancora e riprende la doppia attestazione. Con questo intervento due auto potranno viaggiare una accanto all’altra lungo tutto il tratto, senza più l’effetto imbuto all’incrocio. Andando verso la città, resterà, nel primo tratto, un’unica corsia (tranne al mattino, quando continueranno a essere posizionati i birilli per creare una doppia corsia) e, arrivando all’incrocio, si passerà dalla doppia attestazione attuale a una doppia corsia. Con più spazio anche per chi svolterà a destra oppure a sinistra. «Questo intervento, scelto dopo vari studi di fattibilità, porterà benefici, soprattutto nel tratto in uscita dalla città — dice l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni —. Bergamo e Ponteranica migliorano così uno dei nodi più critici della provincia in termini di viabilità».