Rondò, varianti e ferrovie Sbloccati 217 milioni
Fondi per il rondò della A4, la ferrovia per Orio e il raddoppio della Montello -Ponte
Sono opere attese da anni, come il rondò dell’autostrada a Bergamo ( foto) , la ferrovia per Orio e il raddoppio della Montello-Ponte San Pietro. I progetti, per 217 milioni, sono stati finanziati nell’ambito del Patto per la Lombardia, firmato ieri.
Contro le code Finanziate la nuova tangenziale di Comun Nuovo e la statale Trescore-Entratico
Duecento milioni in strade e ferrovie, la metà già stanziati e il resto che entrerà nella nuova legge di bilancio. Tutti questi zeri fanno parte del Patto per la Lombardia firmato ieri dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal governatore Roberto Maroni alla presenza del ministro Maurizio Martina: un impegno per 10 miliardi e 745 milioni di euro fra stanziamenti governativi ed europei. Una buona fetta (217 milioni, appunto) riguarda la provincia di Bergamo. Come i 70 milioni per il raddoppio della ferrovia Montello-Ponte San Pietro. L’opera fa parte dell’aggiornamento del contratto di programma delle Ferrovie già approvato dal Cipe, ora dovrà passare in commissione Trasporti della Camera e alla Corte dei conti, e dovrebbe arrivare per il 2018. Altri finanziamenti vengono dal Fondo coesione e sviluppo, con stanziamenti dal governo alla Regione. Per esempio i 25 milioni per rifare l’intricatissimo svincolo di fronte al casello autostradale di Bergamo, e per il quale bisogna terminare la fase progettuale. C’è invece già il progetto pronto per la Tangenziale Sud di Comun Nuovo, che collegherà la provinciale 42 alla Francesca, evitando così le code al semaforo di Verdello. Con l’arrivo dei 7 milioni necessari, i lavori da parte del’Anas potrebbero partire a breve. Altri 13 milioni vanno alla statale da Trescore ad Entratico (e forse anche più in là), ma qui c’è solo un studio di fattibilità da trasformare in progetto, e bisogna capire chi dovrà incaricarsene.
Infine la somma più grossa: 102 milioni per il collegamento ferroviario Bergamo-Orio dopo gli 8 già stanziati per la progettazione. Il governo si è impegnato a inserire la somma nella legge di bilancio in discussione in questi giorni.
«Nel Patto confluiscono interventi di vario tipo e a diversi livelli di copertura — precisa il deputato pd Giovanni Sanga —. Li ho seguiti giorno per giorno e ci ho creduto dall’inizio, anche se è stato un lavoro di squadra. I risultato è incredibile, e segna la svolta per una serie di infrastrutture importantissime». «Finalmente dopo anni di immobilità si torna alle grandi opere — dice l’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte —. Ma posso aggiungere che nel Patto è stato aggiunto il fatto che la Pedemontana verrà realizzata interamente, e quindi fino al raccordo con la A4: è un segnale molto importante per la Bergamasca. Sono contento particolarmente per il rondò dell’autostrada, per il quale mi ero mosso personalmente».
Poi ognuno la vede a modo suo: «Siamo molto contenti per gli stanziamenti, non mi aspettavo che arrivassero così presto quelli della rotonda dell’autostrada, per la quale io e il presidente della Provincia Matteo Rossi avevamo scritto a Regione e Autostrade — aggiunge il sindaco di Bergamo Giorgio Gori —. Certo non è chiara la tempistica e non è garantito che i lavori si facciano domattina, ma in pochi mesi abbiamo portato a casa investimenti e infrastrutture di cui si parlava da vent’anni. Opere come la Montello-Ponte, che collegano vari ospedali, faranno la differenza per decine di migliaia di persone. E grazie alla ferrovia Orio avrà un collegamento veloce con Milano».