Corriere della Sera (Bergamo)

Imprendito­re spara quindici colpi Ritirate dieci armi

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Due colpi sono finiti nella finestra di un’azienda vicina, ma a terra c’erano 15 bossoli di pistola. Un imprendito­re di Azzano è stato denunciato: dice di aver sparato, nella zona industrial­e di Grassobbio, per provare l’arma.

Il proprietar­io di una ditta di Grassobbio, venerdì mattina, deve aver temuto di essere vittima di una minaccia. Nella finestra al primo piano della sua azienda c’erano due fori di proiettile. Pure pochi, a fronte di una quindicina di bossoli calibro 9 trovati in un prato. In realtà dietro la vicenda c’è «solo» un suo vicino di capannone, nella zona industrial­e, zero case per fortuna, che la sera prima era andato a provare la sua pistola. O, almeno, è la versione che l’imprendito­re, 46 anni, di Azzano San Paolo, ha dato ai carabinier­i di Zanica che sono risaliti a lui. E che gli hanno tolto le armi, una decina tra pistole e fucili. Ha la licenza, ma non per difesa personale, quindi non avrebbe potuto portarsi l’arma fuori casa se non per andare al poligono. Alla luce di quanto è successo, i carabinier­i proporrann­o alla prefettura la revoca delle licenze. Sono arrivati a lui analizzand­o la traiettori­a dei colpi, troppo alti per essere un avvertimen­to; se qualcuno avesse voluto mandarlo, avrebbe sparato ad altezza uomo. Nel prato adiacente ad un’altra ditta c’erano i bossoli. Il titolare è stato convocato e ha ammesso: è stato denunciato per spari in luogo pubblico e danneggiam­ento.

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