Da Grumello la sfida a Salvini
Venerdì prima uscita pubblica dello sfidante al congresso federale del Carroccio
Claudio Fava lancia la sfida per la segreteria federale della Lega da Grumello.
I moduli per raccogliere le firme non sono ancora arrivati, per dire con quanta flemma si stia mettendo in moto la macchina leghista del congresso del 21 maggio per il rinnovo del segretario federale. Anche perché fino a una settimana fa sembrava quasi che si stesse andando verso un pro forma, e una strada spianata per Matteo Salvini e il suo rinnovo. Invece da qualche giorno il segretario in carica ha un avversario, che inizierà la sua marcia proprio dalla provincia di Bergamo.
«La Bergamasca è la culla del leghismo e quindi è giusto iniziare da lì il mio giro fra i militanti», annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, 49 anni, mantovano, che cercherà di mettersi di traverso allo schiacciasassi Salvini. Alle 21.30 di venerdì Fava sarà alla Festa della Lega di Grumello del Monte, dove discuterà per la prima volta pubblicamente della sua candidatura. La manifestazione inizierà domani e si concluderà il 25, a ridosso di quella di Zanica che si svolgerà invece dal 21 aprile al primo maggio. Negli anni scorsi le due feste sono spesso servite per lanciare nuove iniziative e parole d’ordine, mentre quest’anno saranno utilizzate come tribune politiche in vista del congresso: il 30 aprile, per esempio, a Zanica arriverà Salvini. Per i leghisti bergamaschi Fava somiglia molto a un oggetto misterioso e lui lo sa benissimo, tanto che punterà a raccogliere le firme necessarie a partecipare al congresso soprattutto dalle sue parti: ne servono mille, c’è tempo solo dal 22 aprile al 7 maggio e non è detto che ci riesca: «Per me già riuscire a raccogliere le firme e partecipare al congresso sarebbe un successo: non mi faccio certo illusioni sul risultato finale — premette Fava —. So benissimo che in provincia di Bergamo i colonnelli del partito sono tutti con Salvini, ma con me ci sono molti militanti di base, che magari non hanno nomi conosciuti ma apprezzano il mio lavoro e le mie idee, e mi scrivono per sostenermi. A Grumello ascolterò i militanti e cercherò di capire il loro punto di vista».
È vero che i grossi nomi del leghismo bergamasco sembrano schierati con il Salvini trionfante, quello che tenta di diffondere il proprio verbo al Sud. Ma l’assessore punta a rappresentare chi continua a guardare soprattutto nella direzione opposta, anche senza avere necessariamente nostalgia della Padania: «Secondo me la Lega Nord deve soprattutto continuare a fare la Lega Nord — spiega —. E quindi pensare a questioni come l’autonomia o il federalismo. È sbagliato cercare consensi al Sud quando la questione settentrionale è ancora lontana dall’essere risolta, e certe battaglie sono ancora più attuali adesso di vent’anni fa».
Una volta concluso il congresso, Fava assicura che tornerà a fare l’assessore e il semplice militante. Ma intanto racconta: «Tanti elettori, che non sono iscritti e non fanno politica attiva ma che ci votano da tanti anni, in base a cuore e istinto, erano stati conquistati dalle parole di Bossi sul Nord e ora sono perplessi. La mia presenza al congresso fa sì che queste persone si sentano ancora rappresentate da noi e non si disperdano in partitini e movimenti vari. Per questo dico che se io fossi Salvini firmerei per Fava: per una questione di democrazia e anche per salvare la stessa Lega».
Le feste Al via le manifestazioni di Grumello e Zanica dove domenica 30 arriverà il segretario