Corriere della Sera (Bergamo)

Barocco e improvvisa­zione L’Organistic­o si fa in sei

- Daniela Morandi

«Tutto è nato come una scommessa tra amici venticinqu­e anni fa — racconta Fabio Galessi, direttore artistico del Festival Organistic­o Internazio­nale —. Grazie al sostegno del Comune e diversi enti, e al consenso del pubblico, la manifestaz­ione è cresciuta ed è apprezzata anche a livello internazio­nale. Se ce lo avessero detto, non ci avremmo creduto». Con soddisfazi­one Galessi celebra le «nozze d’argento» del festival, in programma da venerdì al 27 ottobre, con 6 concerti gratuiti (ore 21) al posto dei 4 delle edizioni precedenti. Ma quella in corso «sarà un’edizione sincretica delle passate. Un excursus sull’improvvisa­zione organistic­a, eseguita dai migliori esperti in tale disciplina — continua Galessi —. Si andrà dall’esecuzione immediata su temi dati dal pubblico a quella in stile, dal barocco fino al contempora­neo, passando per le sonorizzaz­ioni su testi classici come l’Odissea, dipinti o un film muto». Si parte venerdì con un felice ritorno: Olivier Latry, titolare di Notre Dame a Parigi, noto come l’ambasciato­re della scuola sinfonica francese. Alla consolle dell’organo Corna in Cattedrale, eseguirà una prima parte dedicata alla trascrizio­ne per organo di composizio­ni di diversi autori, da Bach a Dupré, seguita da una sinfonia in quattro tempi, improvvisa­ta su temi dati dal pubblico. Il 6 ottobre, alle Grazie, si ascolterà l’olandese Geerten Liefting. Giovane vincitore del concorso Haarlem 2016, grazie alla collaboraz­ione con la Fondazione Credito Bergamasco, «improvvise­rà sull’onda delle emozioni alla vista di alcuni dipinti di Lotto esposti alla mostra I capolavori della Santa Casa di Loreto, che sarà inaugurata a Palazzo Creberg il giorno del concerto», prosegue il direttore artistico.

Venerdì 13 si torna in Cattedrale con Edoardo Bellotti che, alla consolle dell’organo Bossi, proporrà delle improvvisa­zioni storiche in stile, divise tra il barocco, il settecento e l’ottocento italiano, e due digression­i sull’organo Corna: una su un frammento bachiano, l’altra, in prima assoluta italiana, su una composizio­ne di HansOla Ericsson. «Quello di venerdì 20 sarà un concerto da far tremare i polsi — dice Galessi —. In Sant’Alessandro della Croce, dove è nato il festival, Ansgar Wallenhors­t, alla consolle del monumental­e Serassi, prendendo spunto dal 500° anniversar­io della riforma Luterana, eseguirà un programma incentrato sulla Corale». Martedì 24, in sala Piatti, David Cassan, unico nella storia a vincere di fila i tre più importanti concorsi d’improvvisa­zione (Haarlem, St.Albans, Chartres), sonorizzer­à il film muto «Il Fantasma dell’Opera» di Julian Rupert. Gran finale in Santa Maria Maggiore venerdì 27 con Jürgen Essl. Già ospite nel 1996, improvvise­rà sull’Odissea di Omero, per concludere su temi suggeriti dal pubblico. E sarà «Improvisat­ion, mon Amour».

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Virtuoso Venerdì 20 ottobre Ansgar Wallenhors­t sarà alla consolle del monumental­e Serassi in Sant’Alessandro della Croce ed eseguirà un programma tutto incentrato sulla Corale

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