Cresce Supermercato24 Serviti più di 30 Comuni
Ordinare la spesa in Internet e vedersela recapitare in giornata (a 4,90 euro) o nel giro di un’ora (con un supplemento di 1,40) grazie a un personal shopper. Già attivo in città e in 22 Comuni, Supermercato24 si è allargato ad altri dieci. L’ad Federico Sargenti: «Chiudiamo quest’anno con una media di 500 spese al giorno».
Ordinare la spesa su internet e vederla arrivare in giornata o nel giro di un’ora. È possibile tramite il portale www.supermercato24.it, già attivo in città e in 22 Comuni bergamaschi. A questi si sono aggiunti Bonate Sotto, Bottanuco, Cavernago, Chignolo d’Isola, Cologno al Serio, Ghisalba, Pontirolo Nuovo, Spirano, Suisio e Zogno. A livello nazionale, sono 400 in tutto.
«Utilizzano il servizio soprattutto donne, che rappresentano il 65-70% dei clienti — dichiara l’amministratore delegato di Supermercato24 Federico Sargenti —. La maggior parte ha dai 25 ai 45 anni». Tramite l’app o il sito, l’utente può selezionare il supermercato preferito, tra quelli affiliati, e i prodotti che vuole acquistare, e far partire l’ordine.
Un «personal shopper» farà la spesa al posto suo e la recapiterà a casa personalmente con un «costo di spedizione» fisso di 4,90 euro e un’aggiunta di 1,40 se la consegna avviene entro un’ora. «L’importo medio della spesa — continua Sargenti — è di 60-65 euro, circa due volte e mezzo lo scontrino di un punto vendita».
Tra i motivi che spingono a ricorrere al servizio, spiega l’amministratore delegato, «c’è sicuramente il risparmio di tempo. L’80% dei clienti, in Italia e a Bergamo, ordina in giornata per la giornata, spesso in pausa pranzo, per trovare la spesa a domicilio quando torna a casa la sera». Un altro motivo può essere la presenza di prodotti pesanti, come casse d’acqua, tra le più acquistate, difficilmente trasportabili. «Dei 250.000 utenti registrati sul territorio nazionale — prosegue Sargenti —, circa il 20% ha più di 60 anni».
E conclude: «Chiudiamo quest’anno con una media di 500 spese al giorno. L’intento è continuare ad ampliarci anche in altri Comuni, compresa la provincia di Bergamo, a seconda delle richieste e delle collaborazioni che potremo stringere».