Corriere della Sera (Bergamo)

Pressione sui francesi Il tecnico Génésio chiude il caso Depay «Temo il pressing aggressivo di Gasp»

-

Ci sono due modi per reagire alla pressione. Caricandos­ela addosso ulteriorme­nte, sperando di essere più forte della stessa, oppure fermandosi. Ragionando. Agendo con calma. Questione di animo. E di età. Perché se hai 51 anni come Bruno Génésio, vecchia volpe del calcio transalpin­o e tecnico del Lione che l’Atalanta affronta stasera alle 21.05 in Francia, allora conti fino a dieci e fai uscire l’animo zen. Mostrando rispetto anche di una squadra che, seppur provincial­e, ha demolito un team blasonato come l’Everton.

A maggior ragione, consideran­do il periodo poco lucente che sta passando l’OL. Ha pareggiato 3-3 l’ultima gara di Ligue 1 con il Digione, una città più famosa per essere produttric­e di senape sopraffina che per la bravura dei suoi punto

nella classifica del girone di Europa League per il Lione, che ha pareggiato la prima partita sul campo dell’Apollon Limassol per 1 a 1 con gol di Depay nel colpire il ballon de foot. Ha inoltre impattato 1-1 nella giornata inaugurale di Europa League contro i non irresistib­ili ciprioti dell’Apollon, prossimi avversari dei nerazzurri.

«L’Atalanta è una squadra molto organizzat­a, difficile da affrontare — le parole di Génésio —. Ero a Firenze domenica, fa un pressing aggressivo e spesso lancia all’attacco pure i difensori. Ha ottimi giocatori come Gomez, Petagna e Spinazzola». Più in generale, «dobbiamo giocare al massimo per portare a casa la vittoria in un match che è importante soprattutt­o per il nostro proseguo in Europa. Ho molti giovani a disposizio­ne a cui manca esperienza internazio­nale, ma voglio che tirino fuori comunque il carattere». Poi c’è il caso Depay. Simile a quello di Rooney. Non per una questione alcolica o matrimonia­le, ma per la portata del calciatore,

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy