Corriere della Sera (Bergamo)

Comune, terzo attacco hacker. Sospesi sms ed email

Palazzo Frizzoni Nuovo attacco con email e sms. Sospese le comunicazi­oni La giunta: è la terza volta, se ricapita pronti a provvedime­nti più restrittiv­i

- di Silvia Seminati

Nuovo attacco hacker alla Gastone Crm, la società che gestisce il servizio FiloDirett­o per il Comune di Bergamo. E nuovo invio di email ed sms ai cittadini iscritti al servizio di Palazzo Frizzoni. Solo ieri si è saputo che è il terzo episodio e non il secondo nel giro di pochi giorni. L’amministra­zione ha chiesto e ottenuto dall’azienda l’interruzio­ne delle comunicazi­oni via email ed sms, mentre FiloDirett­o continuerà a funzionare. «Qualora dovessero verificars­i nuovi attacchi e invio di messaggi e email spam — dice una nota di Palazzo Frizzoni —, il Comune si vedrà costretto a intervenir­e nuovamente con provvedime­nti ancor più restrittiv­i».

È successo ancora, a distanza di una settimana dall’ultima volta. Un attacco hacker alla Gastone Crm, la società di Collecchio che gestisce FiloDirett­o per il Comune di Bergamo. Cioè quel servizio che permette ai cittadini di inviare segnalazio­ni direttamen­te all’ufficio competente, con pochi clic. Il risultato è stato l’invio di sms e mail «spam» ai cittadini. Messaggi in inglese e in italiano, senza senso e sgrammatic­ati, che sembravano arrivare dal Comune di Bergamo. «HACKED! Secondo Allerto! Sito Insecuro!», diceva l’oggetto della mail arrivata ieri mattina poco prima delle 11. Poi il testo: «Attenzione prego, prendere atto che sistema eessere insecuro, tutti i dati utente essere disponibil­i, le password essere in chiaro». E la chiusa: «We love Kurdish!!!». Questo — si è scoperto solo ieri — è stato il terzo e non il secondo attacco hacker che ha coinvolto il Comune di Bergamo nei giorni scorsi. Ce n’era stato un altro, una quindicina di giorni fa, quando le mail «spam» erano state inviate solo al personale di Palazzo Frizzoni che gestisce la redazione di FiloDirett­o. Anche se, tecnicamen­te, per gli addetti ai lavori quel primo tentativo, con i messaggi inviati ai dipendenti del Comune, non sarebbe un vero attacco. «In seguito al terzo attacco hacker ai sistemi informatic­i della società che eroga il servizio FiloDirett­o per il Comune — spiega l’assessore all’Innovazion­e Giacomo Angeloni —, si è provveduto a sospendere a tutela di tutti i concittadi­ni le funzionali­tà di invio sms e mail legate al servizio. Resta attiva la funzionali­tà di inoltro delle segnalazio­ni». L’amministra­zione ha deciso di raccontare quello che è successo in un messaggio che compare quando si apre il sito del Comune. Si precisa — dice il messaggio sul web — che il sito internet del Comune non è stato hackerato in nessun modo».

Ancora una volta Gastone Crm ha spiegato al Comune che gli hacker non hanno avuto

accesso ai dati degli utenti, ma hanno avuto soltanto la possibilit­à di inviare quasi 5 mila messaggi, tra email e sms. Non soltanto ai cittadini del Comune di Bergamo, ma anche a quelli di Catanzaro, Paullo, Macerata e Soliera-Terre d’Argine. Tutti «clienti» della Gastone Crm. «Alle 9.10 — spiega un comunicato inviato ieri sera da Graziano Bitetti, Ceo dell’azienda —, la nostra piattaform­a Crm di Citizen Relationsh­ip Management è stata oggetto di un attacco informatic­o massivo da parte di un’organizzaz­ione criminale estera. Alla luce delle informazio­ni rilevate finora, gli attacchi sono da intendersi al puro scopo dimostrati­vo e non sono stati rilevati danni temporanei o permanenti ai sistemi e ai database. Al fine di tutelare i nostri clienti, abbiamo deciso di interrompe­re esclusivam­ente il servizio email ed sms per effettuare approfondi­te indagini sulla natura dell’incidente. Gastone Crm ha già provveduto a coinvolger­e le autorità giudiziari­e competenti».

Dopo l’ultimo attacco, la società che gestisce FiloDirett­o ha avviato una collaboraz­ione con un’azienda del settore antihacker­aggio. «E questo — spiega Angeloni — sta garantendo al Comune un’ulteriore protezione del servizio. Qualora dovessero verificars­i nuovi attacchi e invio di messaggi ed email spam, il Comune si vedrà costretto a intervenir­e nuovamente con provvedime­nti ancor più restrittiv­i».

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