Comune, terzo attacco hacker. Sospesi sms ed email
Palazzo Frizzoni Nuovo attacco con email e sms. Sospese le comunicazioni La giunta: è la terza volta, se ricapita pronti a provvedimenti più restrittivi
Nuovo attacco hacker alla Gastone Crm, la società che gestisce il servizio FiloDiretto per il Comune di Bergamo. E nuovo invio di email ed sms ai cittadini iscritti al servizio di Palazzo Frizzoni. Solo ieri si è saputo che è il terzo episodio e non il secondo nel giro di pochi giorni. L’amministrazione ha chiesto e ottenuto dall’azienda l’interruzione delle comunicazioni via email ed sms, mentre FiloDiretto continuerà a funzionare. «Qualora dovessero verificarsi nuovi attacchi e invio di messaggi e email spam — dice una nota di Palazzo Frizzoni —, il Comune si vedrà costretto a intervenire nuovamente con provvedimenti ancor più restrittivi».
È successo ancora, a distanza di una settimana dall’ultima volta. Un attacco hacker alla Gastone Crm, la società di Collecchio che gestisce FiloDiretto per il Comune di Bergamo. Cioè quel servizio che permette ai cittadini di inviare segnalazioni direttamente all’ufficio competente, con pochi clic. Il risultato è stato l’invio di sms e mail «spam» ai cittadini. Messaggi in inglese e in italiano, senza senso e sgrammaticati, che sembravano arrivare dal Comune di Bergamo. «HACKED! Secondo Allerto! Sito Insecuro!», diceva l’oggetto della mail arrivata ieri mattina poco prima delle 11. Poi il testo: «Attenzione prego, prendere atto che sistema eessere insecuro, tutti i dati utente essere disponibili, le password essere in chiaro». E la chiusa: «We love Kurdish!!!». Questo — si è scoperto solo ieri — è stato il terzo e non il secondo attacco hacker che ha coinvolto il Comune di Bergamo nei giorni scorsi. Ce n’era stato un altro, una quindicina di giorni fa, quando le mail «spam» erano state inviate solo al personale di Palazzo Frizzoni che gestisce la redazione di FiloDiretto. Anche se, tecnicamente, per gli addetti ai lavori quel primo tentativo, con i messaggi inviati ai dipendenti del Comune, non sarebbe un vero attacco. «In seguito al terzo attacco hacker ai sistemi informatici della società che eroga il servizio FiloDiretto per il Comune — spiega l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni —, si è provveduto a sospendere a tutela di tutti i concittadini le funzionalità di invio sms e mail legate al servizio. Resta attiva la funzionalità di inoltro delle segnalazioni». L’amministrazione ha deciso di raccontare quello che è successo in un messaggio che compare quando si apre il sito del Comune. Si precisa — dice il messaggio sul web — che il sito internet del Comune non è stato hackerato in nessun modo».
Ancora una volta Gastone Crm ha spiegato al Comune che gli hacker non hanno avuto
accesso ai dati degli utenti, ma hanno avuto soltanto la possibilità di inviare quasi 5 mila messaggi, tra email e sms. Non soltanto ai cittadini del Comune di Bergamo, ma anche a quelli di Catanzaro, Paullo, Macerata e Soliera-Terre d’Argine. Tutti «clienti» della Gastone Crm. «Alle 9.10 — spiega un comunicato inviato ieri sera da Graziano Bitetti, Ceo dell’azienda —, la nostra piattaforma Crm di Citizen Relationship Management è stata oggetto di un attacco informatico massivo da parte di un’organizzazione criminale estera. Alla luce delle informazioni rilevate finora, gli attacchi sono da intendersi al puro scopo dimostrativo e non sono stati rilevati danni temporanei o permanenti ai sistemi e ai database. Al fine di tutelare i nostri clienti, abbiamo deciso di interrompere esclusivamente il servizio email ed sms per effettuare approfondite indagini sulla natura dell’incidente. Gastone Crm ha già provveduto a coinvolgere le autorità giudiziarie competenti».
Dopo l’ultimo attacco, la società che gestisce FiloDiretto ha avviato una collaborazione con un’azienda del settore antihackeraggio. «E questo — spiega Angeloni — sta garantendo al Comune un’ulteriore protezione del servizio. Qualora dovessero verificarsi nuovi attacchi e invio di messaggi ed email spam, il Comune si vedrà costretto a intervenire nuovamente con provvedimenti ancor più restrittivi».